Progetto Pachino incontra il commissario

Progetto Pachino incontra il commissario Al Commissario Straordinario per Pachino
dott.ssa Margherita Rizza
Pachino


Gentile dottoressa,
con la presente intendiamo porgerle i nostri più cordiali saluti.
Le scriviamo in rappresentanza del movimento popolare, culturale e politico che abbiamo denominato “Progetto Pachino”.
Il nostro progetto, costituito da uomini e donne di diversa estrazione politica e culturale, ma accomunati dal bisogno di riportare la collettività al centro della politica, come recita il manifesto fondativo, che le alleghiamo in copia, è finalizzato a sanare la grave situazione finanziaria, a rivedere il funzionamento della macchina amministrativa modellandolo su più alti standard di economicità e servizio, rivolto a favorire il ritorno alla partecipazione democratica di tutti i cittadini, con l’obiettivo dichiarato di operare per l’interesse per il bene comune, l’interesse per la propria città, l’interesse per i propri cittadini.
Con questi presupposti, con riferimento alle recenti notizie giornalistiche che vedrebbero un rinnovato interesse per il nostro territorio, da parte di talune società operanti nel settore dell’energia eolica e con riguardo alla nota scadenza dell’appalto, prevista per il prossimo mese di settembre, con l’attuale società che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani,
Le chiediamo
di potere organizzare, presso la casa municipale, un incontro con la S.V. e una delegazione del nostro movimento, per discutere di quanto sopra.
A tale proposito, alleghiamo anche una breve nota riepilogativa delle nostre posizioni in merito alle questioni sollevate.
Rimaniamo, dunque, in attesa di una cortese risposta e, in vista delle prossime festività pasquali, le inviamo i nostri più calorosi auguri.
Pachino, 02/04/2009
f.to Progetto Pachino


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Parco eolico
Le posizioni assunte dalla classe politica pachinese, negli ultimi anni, a partire dal 2003, sono state sempre di chiaro rifiuto per l’installazione delle cosiddette pale eoliche nel nostro territorio.
Almeno due o tre volte il consiglio comunale è stato chiamato, in via formale e informale, ad esprimersi in merito.
Le considerazioni alla base di quelle espressioni, sono sempre state dello stesso genere e possono essere riassunte in tal guisa:
il territorio comunale pachinese, compreso quello, a noi confinante, degli altri comuni, è altamente antropizzato. Per il comune di Pachino, di circa 5000 ettari, si tratta di aree densamente abitate oppure di aree con elevate presenze umane, anche di tipo agricolo, con le strutture fisse della sericoltura. In altri casi esistono fasce urbanizzate vocate alla residenzialità stagionale estiva. La presenza dell’uomo, per motivi di lavoro o di residenza è molto diffusa e non sarebbe, certamente, agevole, non soltanto la posa ma anche le successive attività di manutenzione e controllo delle apparecchiature, ricordiamo che nei progetti presentati agli uffici comunali si faceva riferimento a pali alti più di cento metri.
Oltre alle difficoltà derivanti dalla diffusa presenza abitativa, è da tenere presente come il nostro territorio abbia tuttora, nonostante tutto, una forte vocazione turistica, ad oggi quasi inespressa, che tuttavia potrebbe essere definitivamente compromessa dall’impatto paesaggistico di questi pali, che potrebbero rappresentare un serio ostacolo ad un turismo di qualità, legato alla vocazione agricola pachinese, alla riscoperta del settore vitivinicolo e all’inserimento del nostro territorio in un circuito turistico-ambientale che possiamo considerare in essere nella fascia iblea del sud-est siciliano.
Inoltre, a favore di una netta opposizione all’installazione dei parchi eolici, ci sono le varie considerazioni anche ambientale naturalistico che vedono le nostre coste interessate dai più importanti flussi migratori dell’intera area del mediterraneo, da e verso il nord Europa. Anche in questo caso, non si possono non considerare le ricadute positive che si possono generare da percorsi naturalistici nelle aree umide protette e il contestuale sviluppo economico ed occupazionale, percorsi e sviluppo che, chiaramente, non si potrebbero più ottenere nel caso di decine e forse centinaia di grossi piloni rotanti che, sicuramente, spaventerebbero gli stormi delle specie migratorie. A solo titolo di esempio, è di questa estate lo spettacolo, a cui tutti noi abbiamo potuto assistere, di migliaia di fenicotteri rosa volteggianti nei cieli delle coste pachinesi.
Ribadiamo, dunque, e con forza, il nostro NO ai parchi eolici.
Rimaniamo, però, favorevoli all’installazione di impianti di mini eolico, a gestione familiare si potrebbe dire, con basso impatto visivo e favorevolissimi allo sviluppo di energia da fonti rinnovabili, guardando sicuramente al fotovoltaico come opzione principe per il nostro comune, stante anche la recente dichiarazione dell’ENEA, che lo definisce il comune più assolato d’Italia. Ovvero, il comune dove le radiazioni solari sono efficaci più che in qualsiasi altra parte del territorio nazionale e dove, pertanto, sarebbe più efficiente e conveniente installare pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

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Servizio R.S.U.
La raccolta dei rifiuti nel nostro paese, è stata sempre materia di scontri e di difficoltà politiche e adesso anche economiche.
Non sfugge a nessuno l’impatto che essa può avere nella nostra vita quotidiana, sia per quanto riguarda la questione igienico-ambientale che deriva da una cattiva gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani, sia per quanto riguarda l’aspetto economico gravante sulle famiglie pachinesi.
Certamente il problema è di non facile soluzione, da un lato bisogna ottemperare ad una richiesta di pulizia e di decoro urbano, dall’altro bisogna evitare che l’imposizione fiscale derivante da questo servizio sia opprimente, a maggior ragione in una città già sofferente per una crisi economica ed occupazionale notevole.
La nostra richiesta, dunque, è quella di potere predisporre un nuovo capitolato d’appalto che preveda un fortissimo innalzamento del livello di raccolta differenziata che deve avere un duplice obiettivo, favorire una diminuzione della massa da abbancare nelle discariche con relativo minor costo e avviare percorsi virtuosi di riciclo delle varie componenti dei rifiuti. Per ottenere questi risultati, che riteniamo indispensabili soprattutto per motivi di risparmio economico che si deve riflettere in una diminuzione delle imposte in merito, pensiamo che lo strumento più confacente a ciò sia la raccolta dei rifiuti con il metodo del cosiddetto porta a porta. Con questo metodo si può registrare la massima efficacia nella raccolta dei rifiuti, già differenziati dall’utenza, e il controllo di questa differenziazione allo scopo di incentivare gli utenti più attenti e scrupolosi, magari garantendo ulteriori abbassamenti delle imposte per essi. Così come è già avvenuto e avviene in altre parti d’Italia e della Sicilia stessa, otterremo un paese più pulito e bello pagando meno tasse sui rifiuti.
Oltre a tutto ciò, nell’immediato, si rende improcrastinabile la riapertura della discarica comunale, con le procedure già avviate alla regione siciliana, e l’avvio di un percorso progettuale che consenta di ottenere finanziamenti europei per i successivi interventi tecnici necessari, evitando così di aumentare, come succede oggi, i costi di abbancamento in discarica, derivanti dall’utilizzo di discariche di altri comuni, lontane e onerose per le casse comunali.
Pubblicata da: Turi Borgh il 03-04-2009 07:03 in Comunicati

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