Il Consorzio al ministro Barca: Tavolo tecnico subito

Il Consorzio al ministro Barca: Tavolo tecnico subito L'obbiettivo del Consorzio all'indomani dell'ondata di protesta che ha visto il blocco del comparto agricolo siciliano, è quello di stabilire un contatto istituzionale con un governo tecnico forse troppo occupato a far quadrare i bilanci dello stato. Per questa ragione il 5 Marzo il presidente Sebastiano Fortunato e il direttore Salvatore Chiaramida hanno partecipato all'incontro con il Ministro per la Coesione Territoriale Fabrizio Barca, organizzato a Siracusa dal Tavolo Permanente per il Lavoro e lo Sviluppo alla presenza del presidente della CCIAA di Siracusa Ivanoe Lo Bello e del Prefetto Dott. Renato Franceschelli. E' stata l'occasione per consegnare al ministro una lettera con la quale è stato presentato il quadro del comparto agricolo locale in tutta la sua drammatica realtà. Un vero e proprio "promemoria" che da qualche tempo è diventato il biglietto da visita con cui il Consorzio si presenta al cospetto di ogni rappresentante della politica regionale e nazionale, nel quale vengono ricordati i problemi più urgenti: quello del caro carburante, quello con la Grande Distribuzione, quello della forbice tra prezzi al consumo e prezzi alla produzione, la questione della concentrazione del potere di acquisto in poche mani, la concorrenza sleale di prodotti similari spesso provenienti da paesi extraeuropei, i costi di produzione oramai insostenibili. "

Abbiamo chiesto al Ministro la convocazione di un tavolo tecnico in tempi stretti e precisi" ha dichiarato Sebastiano Fortunato, che ricorda come il malcontento del comparto agricolo cova sempre sotto la cenere di una calma solo apparente. "Abbiamo bisogno di interventi mirati a contrastare le politiche di cartello che paradossalmente svantaggiano i prodotti a qualità certificata" aggiunge Salvatore Chiaramida: "esattamente quanto ci spetta in base al mandato riconosciutoci dal Ministero delle Politiche Agricole". Appare oramai evidente che il comparto agricolo locale ha bisogno di fare sentire la propria voce nelle sedi appropriate superando l'approccio ideologico dei partiti politici, che in questi anni hanno dato prova di scarsa vicinanza al settore, fatta eccezione per i brevi periodi degli appuntamenti elettorali.

Paolo Meli
Pubblicata da: Corrado Modica il 06-03-2012 22:21 in Comunicati

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