Conferenza Stampa Di Presentazione Del XIII Costaiblea Film Festival

Conferenza Stampa Di Presentazione  Del XIII Costaiblea Film Festival Ricevo da "Ufficio Stampa Costaiblea Film Festival" e pubblico la seguente comunicazione:

Si è tenuta oggi la conferenza stampa di presentazione del XIII Costaiblea Film Festival. Vi hanno preso parte: Mimì Arezzo, assessore alla cultura del Comune di Ragusa; Pasquale Spadola, direttore organizzativo della kermesse; Andrea Guastella, curatore del volume su Enzo Battaglia; Emanuele Schembari, direttore del Centro Servizi Culturali. “Il Costaiblea Film Festival, quest’anno, - dichiara Spadola - ha voluto superarsi. E ha regalato alla comunità ragusana un programma di altissimo profilo”.

“Ringrazio di cuore gli amici del Costaiblea – afferma Arezzo, – per l’impegno e la professionalità che mettono al servizio del nostro territorio. Mi auguro che questa manifestazione possa istituzionalizzarsi. Di certo è l’evento cinematografico clou della nostra provincia. Sono felice che venga dedicato un omaggio ad Enzo Battaglia. Per la mia generazione è stato un vero e proprio mito”.

E’ stata annunciata la pubblicazione del volume Un idolo in controluce – Enzo Battaglia. Si tratta di una raccolta preziosa di saggi sul cineasta ragusano. “Mi sono limitato – sostiene Guastella, uno dei curatori insieme a Emanuele Schemabri e a Vito Zagarrio - a raccogliere interventi interessanti, alcuni dei quali inediti, su questo nostro illustre artista”.

Il Costaiblea Film Festival Esiste, Resiste e Sorprende


La tredicesima edizione Costaiblea Film Festival è pronta a partire. Quando è nato, all’inizio degli Anni Novanta a Scicli, non esistevano festival nella Sicilia sud-orientale (e d’altra parte erano poche le rassegne cinematografiche in tutta l’isola). Non esisteva il Montalbano televisivo, non esistevano le tante professionalità (registi e montatori, ma anche costumisti, scenografi, location manager, per non parlare delle comparse) emerse questi anni. “Il Costaiblea – afferma il direttore artistico e fondatore Vito Zagarrio – ha contribuito a trasformare questo scenario. Esistevano già, invece, alcuni capolavori che avevano usato il paesaggio (rurale e urbano) ibleo per ambientarvi le loro storie, da Zampa a Germi, dai Taviani ad Amelio”. Per Zagarrio “l’intuizione del festival è stata quella di storicizzarle, monitorando contemporaneamente il cinema siciliano contemporaneo, anche quello più giovane e sperimentale”. Al tempo stesso, un’attenzione sempre crescente è stata destinata alle opere prime italiane. Ora il Costaiblea ha una sua tradizione consolidata. “E si propone – continua il direttore artistico - ambiziosamente di crescere, a livello regionale e nazionale, facendo del festival un momento di incontro per i filmaker più giovani e un punto di riferimento per l’intero cinema italiano”.

Tra gli eventi dell’edizione 2009, va ricordata la prestigiosa presenza di un Maestro come Ettore Scola, che sarà presente con la figlia, la sceneggiatrice Silvia (collaboratrice dei suoi ultimi film). Al regista sarà dedicata una retrospettiva. Scola, tra l’altro, incontrerà gli studenti delle scuole ragusane e premierà un video, frutto di una serie di workshop che già si stanno tenendo nelle scuole ragusane. Accanto alla “vetrina” festivaliera, infatti, il festival organizza una serie di laboratori con le scuole, per un progetto di attività permanenti sul territorio.

“Ma i “tappeti rossi”, nel nostro piccolo, ci sono, - sottolinea Zagarrio - come per esempio quello dedicato a Valeria Solarino, star emergente, modicana di origine, recentemente premiata dal festival Nice in America per il film (girato in Sicilia) Viola di mare di Donatella maiorca (anch’ella presente a festival)”.

Ancora. Altri due omaggi. A cineasti iblei: la prima retrospettiva completa dell’opera del regista “cult” ragusano Enzo Battaglia, e il ricordo dello sceneggiatore di Santa Croce, recentemente scomparso, Lucio Mandarà.
“L’evento Battaglia - dichiara il direttore artistico – è un occasione di respiro nazionale. Il Costaiblea Film Festival, infatti, offre al pubblico un piccolo gioiello: si tratta della retrospettiva, il più completa possibile, dedicata a Enzo Battaglia, regista ragusano che la critica nazionale sta rivalutando e riscoprendo (come dimostrano la serie di proiezioni al cinema Trevi di Roma e i ritrovamenti della Cineteca Nazionale)”.

Enzo Battaglia è un regista “cult”, è stato un autore “maledetto”, morto prematuramente anche se disperatamente attaccato alla vita. Amante del cinema e delle donne, compagno di scuola di Marco Bellocchio (che ha recitato in un suo corto scolastico) e di Liliana Cavani, stimato da colleghi e maestri, predestinato a una fulgida carriera e poi smarritosi in parte, anche per ragioni esistenziali.

Per Zagarrio “non c’è chi non lo conosca, a Ragusa e dintorni; non c’è chi non ne abbia intrecciato in qualche modo i percorsi e le storie – anche private -, non c’è chi non ne abbia sentito parlare. Ma ora se ne parla anche a Roma e a livello nazionale. Si rileggono i suoi film (su tutti Gli arcangeli e Idoli in controluce), li si recuperano e se ne comincia il restauro (anche se la maggior parte possono circolare per ora solo in versione digitale). Anzi, sarebbe bello se la provincia di Ragusa “adottasse” un film di Battaglia – come si fa in altre città italiane – e investisse un po’ di denaro – in questo caso sacrosanto – per restaurare un film dell’autore in modo da avere anche una bella copia in pellicola, in omaggio a uno che amava il Cinema-Cinema”.

Il Costaiblea Film Festival, in buona sostanza, esiste e resiste. E, soprattutto, sorprende.

Si invia un Cordiale Saluti

UFFICIO STAMPA
Andrea Di Falco
338-3304744
andreadifalco@virgilio.it
Pubblicata da: Corrado Modica il 05-12-2009 22:36 in Segnalazioni

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Corrado Modica
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