Approdo di levante a Portopalo di Capo Passero

Approdo di levante a Portopalo di Capo Passero SCADUTI I TERMINI per la presentazione di osservazioni, opposizioni e/o domande concorrenti, la FN Progettazioni si conferma l'unica società candidata alla realizzazione dell'approdo.


http://www.europaconcorsi.com/db/pub/scheda.php?id=13322

IL PROGETTO

Lo sviluppo della nautica da diporto a Portopalo di Capo Passero ha condotto a riprogettare tutto lo specchio acqueo della rada, attraverso la futura creazione di un porto turistico nella parte ad ovest della rada stessa e di un porto peschereccio (già esistente) con un ulteriore approdo turistico nella parte ad est. Verificata la necessità di tali previsioni in ordine alla situazione meteomarina locale, dovranno essere definite le esatte destinazioni delle aree, in acqua e a terra, per i posti barca, i parcheggi, le strade di accesso, gli edifici per servizi e la cantieristica per le imbarcazioni da diporto.
Il progetto considerato è finalizzato esclusivamente alla piccola utenza diportistica locale, unitamente all’intervento di ampliamento del molo esistente, quale opera di protezione del bacino interno peschereccio e diportistico.
Questa società si è già occupata per quanto riguarda la ricettività diportistica, in un altro progetto, già presentato presso la Capitaneria di Porto, riguardante la sistemazione del Bacino di Ponente della stessa rada di Portopalo di Capo Passero.
Allo stato attuale l’insufficiente dotazione del porto turistico rappresenta un punto di debolezza del sistema turistico locale e necessita di tutti quegli interventi che lo possano mettere in grado di configurarsi come un ambito specialistico di qualità e come infrastruttura capace di interloquire sia con la parte a mare che con la parte a terra. Nell’area portuale gravitano già una serie di attività, più o meno grandi (il mercato ittico, ristoranti, lavorazione dei prodotti…)
I principi generali che hanno guidato la stesura del progetto, derivano non semplicemente da tendenze e orientamenti puramente personali, ma soprattutto dall’esame attento del contesto urbanistico/territoriale di Portopalo di Capo Passero, contesto che denota delle specificità e delle particolarità assolutamente originali che meritano l’attenzione profonda che vi è stata di fatto dedicata.
Tali principi si collocano nelle linee più generali dei criteri adottati nelle progettazioni dei waterfront che in questi ultimi anni, a fronte dello sviluppo notevolissimo (8.000 km.) di coste che caratterizza la nostra nazione, sono divenuti un argomento estremamente frequentato anche a livello di ricerca universitaria, e non solo, e sono stati quindi filtrati attraverso lo studio puntuale ed attento delle specificità del contesto (fisico, geografico, orografico, morfologico, storico, culturale, ecc.) che, come detto, presenta delle particolarità oltremodo interessanti e originali pur collocandosi nella tematica di fondo propria dell’urbanità del Sud d’Italia e del Mediterraneo.
Tali concetti incideranno sulle scelte esecutive e definitive a partire da quelle dettate dalle esigenze globalizzanti del consumo, in quanto motore economico, produttivo e occupazionale, che dovranno essere ottemperate, ma al tempo stesso mantenendo il rispetto del contesto, del paesaggio e della sua storia; cercando inoltre di volgere l’attuale culto dell’immagine e della sua comunicatività alla produzione di un’architettura come paesaggio posta in rapporto paritetico e sinergico con la preesistenza, data la valenza di risorsa irriproducibile che connota in sé il territorio.
Pubblicata da: Franco Nobile il 04-01-2007 12:17 in Comunicati

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