Agricoltura e aree protette: la posizione del Consorzio di Tutela

Agricoltura e aree protette: la posizione del Consorzio di Tutela PACHINO - E' noto a tutti che il nostro Consorzio ha preso una posizione per contrastare il decreto del 27 luglio 2011 che istituisce la riserva naturale “Pantani della Sicilia Sud Orientale”. Tale posizione è stata resa nota nel corso dell'assemblea del 10 Agosto scorso, alla quale erano presenti il Sindaco di Pachino, numerosi rappresentanti dei produttori agricoli e rappresentanti dei cacciatori.

Le ragioni di tale presa di posizione scaturiscono da serie e motivate preoccupazioni su possibili ripercussioni negative di tale iniziativa sul comparto agricolo locale, notoriamente in grave difficoltà economiche, qualora tale decreto venisse applicato senza un adeguato confronto con gli operatori che operano da decenni a ridosso della riserva naturale.

E sono il frutto di una legittima diffidenza circa la coerenza delle politiche regionali in materia di agricoltura, consolidata dall'esperienza di chi ha dovuto subire spesso nel corso degli anni l'accavallarsi di provvedimenti in palese contrasto fra loro, frutto di una visione frammentaria, distratta e poco condivisa sul territorio delle reali esigenze dell'agricoltura siciliana, e pachinese in particolare.

Chiunque in questi giorni volesse cavalcare polemiche tanto dannose quanto inutili, deve sapere che il Consorzio di tutela IGP Pomodoro di Pachino vuole promuovere un confronto reale sulla questione delle riserve naturali dei pantani solo per tutelare i legittimi interessi di una economia profondamente radicata sul nostro territorio, dalla quale dipende il presente e il futuro della maggior parte delle nostre famiglie.

Gli agricoltori non sono nè contro le politiche ambientali di valorizzazione, nè tantomeno a favore della tutela degli interessi di qualche gruppo politico specifico. Il Consorzio di Tutela del Pomodoro IGP di Pachino vanta sin dalla sua costituzione una indipendenza totale dalle logiche di partito, e ha inteso promuovere a partire dall'anno scorso un protocollo di collaborazione con le Amministrazioni comunali (Pachino e Portopalo di Capo Passero) al solo scopo di avvicinare le istituzioni locali con la nostra economia. Gli esiti di tale esperimento verranno valutati nei tempi opportuni.

Onde evitare ulteriori equivoci con chi ci vuole strumentalmente mettere contro gli ambientalisti, o peggio ancora insinuare che il nostro Consorzio possa condividere per qualche ragione imprecisata interessi di speculatori privati a danno del nostro ambiente naturale, desideriamo oggi ribadire quanto segue:

1) Il nostro consorzio, che condivide per principio ogni politica di valorizzazione del territorio, ritiene doveroso intavolare con chi andrà ad applicare la normativa sulla istituzione delle riserve naturali dei pantani della sicilia sud orientale le modalità con cui far convivere la nostra agricoltura di qualità, che già gode di riconoscimento ministeriale quale prodotto di qualità ad origine geografica protetta. I contenuti della normativa per come attualmente si presenta allo stato attuale prevedono soltanto la sopravvivenza di colture prodotte con metodo biologico, in contrasto palese e preoccupante con i sistemi di produzione del pomodoro di Pachino.

In altre parole esprimiamo fondata preoccupazione che la applicazione cieca e meccanica delle normative in materia ambientale possano cancellare decenni di interventi strutturali a sostegno e incentivazione di una economia che oggi movimenta dai 300 ai 400 milioni di euro dando lavoro a circa 5000 nuclei familiari. Preoccupazione fondata, se si considera la scarsa attenzione con cui sono state affrontate nel recente passato situazioni di grava emergenza del comparto agricolo siciliano da parte di buona parte del governo nazionale e regionale.

2) Il nostro consorzio approverà e sosterrà l'istituzione delle riserve naturali presso la nostra zona qualora ciò si traduca in una concreta opportunità di lavoro per le nostre aziende e di aumento del loro fatturato, in linea con la propria missione istituzionale. In questo contesto intende rappresentare gli interessi delle aziende che rappresenta ponendosi come interlocutore credibile nei confronti di Enti ed istituzioni pubbliche e private

Invitiamo chiunque abbia sinceramente a cuore il futuro della nostra zona a considerare il ruolo del nostro Consorzio e le opinioni che esso esprime rispettandone l'autonomia e l'indipendenza da ogni apparato partitico e di opinione. Sorvegliare sul futuro della nostra economia è un compito che ci siamo dati, e che riteniamo di poter svolgere adeguatamente grazie alla pluralità di voci e di interessi che il nostro Consorzio riesce, con grande sforzo, a tenere insieme.
Pubblicata da: Corrado Modica il 05-09-2011 19:33 in Comunicati

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