Zone residenziali sul piede di guerra

PACHINO - Minacciano lo sciopero fiscale gli abitanti del Villaggio San Lorenzo se il comune di Noto competente per territorio nonostante la maggiore vicinanza geografica a Pachino non presterà le attenzioni dovute e necessarie per rendere dignitosa la permanenza di centinaia di vacanzieri che ogni anno affollano la zona. La situazione, per altro stigmatizzata da un legale di fiducia dei residenti in una lettera aperta pubblicata nei giorni scorsi dal nostro quotidiano nella rubrica “Lo dico a La Sicilia” descrive perfettamente la situazione legata al villaggio San Lorenzo ma che è comune per altro a tante altre zone residenziali. Reitani, Isola Blu, Bove Marino, Spinazza, e persino parte della frazione di Marzamemi vivono quello che è un vero e proprio “dramma” della mancanza dei servizi. La rivolta fiscale è l'ultima arma che i residenti possono invocare per difendersi da una situazione da cui difficilmente si riuscirà a venirne fuori. La minaccia di non pagare l'Ici era già stata avanzata da alcuni cittadini di Marzamemi e Spinazza, documentati in una foto di repertorio qui pubblicata. Si tratta di contrade che costituiscono da sole per gran parte il traino del turismo stagionale ma che non godono di alcuna considerazione. Nelle zone non è stata fatta dal comune netino nessuna opera di urbanizzazione. Le strade interne sono state asfaltate a cura dei residenti che si sono autotassati, nelle zone non esiste alcuna rete fognaria e ciascun proprietario deve provvedere da sé con fosse Imof e Vassoi assorbenti, nei luoghi non viene fatta alcuna pulizia n'è ordinaria né straordinaria, per la sistemazione della Spinazza, arrivata ai limiti dell'indecenza, è dovuta intervenire la Provincia regionale di Siracusa supplendo ad una carenza atavica.

Il comune di Pachino nei mesi scorsi ha più volte avanzato anche secondo i termini di legge la rivendicazione territoriale nei confronti della città barocca, ottenendo sempre il diniego da parte del consiglio comunale netino alla cessione del territorio. Pachino aveva fatto richiesta al comune vicino di una fascia piuttosto ampia, ma effettivamente rispondente alla situazione geografica dei luoghi. Tutte le contrade poste tra Marzamemi e San Lorenzo dovrebbero passare sotto il controllo del comune a loro più vicino e che, in alcune zone ristrette fornisce già parte dei servizi. “La risposta della città barocca è stata sempre quella di una difesa della titolarità territoriale, -ha affermato un cittadino residente nella zona- ed è stata difesa con i denti poiché su quelle contrade, zeppe di seconde case e dunque con una lauta aliquota Ici, c'è tanto da prendere e nulla da dare in cambio. In particolare a San Lorenzo, -ha continuato uno dei cittadini istanti- durante le passate stagioni si assisteva a veri e propri blitz della polizia municipale netina con centinaia di multe in poche ore che andavano ad incrementare le casse comunali senza poi portare un effettivo servizio o porre un posto di polizia municipale a disposizione dei residenti”. Riguardo alla parte del territorio della frazione di Marzamemi ricadente in territorio di Noto (la via Bianchi interna all'abitato fa da spartiacque) si attende ancora, in piena estate, che Noto firmi la convenzione che consenta la regolazione del traffico. Definitivamente tramontata invece l'ipotesi di una gestione dei servizi da parte di Pachino per almeno un quinquennio preparata dal commissario Carlo Turriciano.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 20-07-2006 - Categoria: Cronaca

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