Zappulla: «Sì alle primarie»

PACHINO - Situazione sempre più ingarbugliata all'interno del centrosinistra. Dopo l'indicazione da parte della Margherita locale di ben due esponenti candidati a sindaco da sottoporre al giudizio degli alleati dell'Unione ed a quelli dell'elettorato di centrosinistra nel caso di svolgimento delle primarie, a supportare l'idea di una consultazione pre-elettorale è il segretario provinciale della Margherita Alessandro Zappulla che interviene con una nota per esprimere la sua posizione in merito alle investiture dei candidati all'interno dei partiti. Investiture per altro fatte già dalla Margherita pachinese con ben due esponenti, Blandizzi e Scirè, che sono stati individuati quasi come reazione a quella che viene indicata dal partito pachinese di Rutelli come una fuga in avanti al pari di quella di Rinascita.

Nelle indicazioni date dalla Margherita locale peraltro non figura l'ex senatore Pietro Ferrara che però da molti viene dato comunque in corsa con un movimento proprio. Zappulla comunque dà atto all'ex senatore del contributo dato al partito nella corsa per le politiche non chiudendo dunque le porte a Ferrara. Questo quanto dichiarato da Zappulla in merito alla situazione locale: “Vorrei esprimere prima di tutto la mia più viva soddisfazione per il risultato elettorale raggiunto a Pachino. Ringrazio tutto il partito ed in particolare l'amico senatore Ferrara che con la sua candidatura al senato per la Margherita ha dato un contributo non indifferente per il risultato ottenuto.

In riferimento alle elezioni amministrative ed alla indicazione del candidato sindaco, auspico ancora che l'Unione possa indicare un candidato comune condiviso da tutte le forze politiche della coalizione. Questo come è ovvio ha come presupposto la disponibilità di tutte le candidature fino ad adesso avanzate di fare un passo indietro. In ogni caso se la sintesi unitaria non dovesse trovarsi, come purtroppo allo stato sembra più probabile, ritengo sia necessario andare alle elezioni primarie, strada maestra di reale partecipazione democratica e di salvaguardia dell'unità della coalizione”.

La Margherita provinciale dunque, così come anticipato dalla segreteria locale, conferma la via delle primarie nel caso di permanenza del disaccordo. Una posizione per altro espressa anche da Italia dei valori nei giorni scorsi. Va appurato però se alle primarie debbano partecipare tutti i candidati anche quelli delle realtà civiche o solo gli esponenti candidati dei partiti classici dell'Unione.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 19-04-2006 - Categoria: Politica

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