W IL MERCATO

Contadini in rivolta, consumatori consumati e in mezzo, tra chi produce e chi dovrebbe comprare le immagini e le storie di un Paese che consegnerà alla cronaca il 2004 come un anno da dimenticare, il punto più basso di una stagnazione economica che sembra non finire mai.

Inseguendo i prezzi di frutta e verdura Riccardo Iacona, dopo W GLI SPOSI, ci porta nelle campagne del nostro Sud, dove sta avvenendo una riforma agraria all'incontrario: flagellati da una crisi di mercato che non ha precedenti, indebitati fino al collo con lo Stato e con le banche, ricattati dalle "mafie locali" che hanno in mano la commercializzazione del prodotto e i rapporti con i grandi distributori nazionali, lontani dal centro nord che commercializza i loro prodotti, i contadini, da piccoli imprenditori agricoli, stanno tornando ad essere braccianti… e tornano di nuovo ad emigrare, l'ultima e ancora unica risposta alla crisi. Dall'altra parte della catena i "consumatori consumati" non comprano più e si allarga l'area del non consumo… diventa abitudine, diventa cultura e si trasforma in un'attitudine al non consumo che per la prima volta colpisce anche il cosiddetto ceto medio produttivo.

Poi ci sono quelli che non hanno mai smesso di consumare e che alimentano il cosiddetto mercato alto… Sono quelli che possono comprarsi una casa a via Montenapoleone a Milano a 12 miliardi di vecchie lire e che non hanno smesso di frequentare le vetrine della media e alta moda, sono quelli che comprano nelle boutique dell'alimentare, sono quelli che viaggiano, sono quelli che al weekend abbandonano Milano per partire per la seconda casa, in montagna o al mare. Sono sempre di meno e non sono comunque in grado di invertire la drammatica contrazione dei consumi che sta letteralmente strozzando il commercio.

In un viaggio che parte da Palermo per portarci fino a Milano, nel cuore economico dell'Italia, W IL MERCATO ci riconsegna un'immagine dura, senza sconti della realtà economica del nostro Paese dove per la prima volta è comparso il segno meno persino sui consumi alimentari e dove a fronte di una offerta che non sa più cosa inventarsi per dare una scossa al consumo, dalle rate, al credito a consumo, alle carte revolving fino al "compri adesso paghi tra un anno" si registra una battuta di arresto del sogno pubblicitario, quella di un consumatore a 360 gradi, sempre disposto a comprare e a cercare sul mercato gioia e soddisfazione.

di Riccardo Iacona
Fonte: Tg3 il 05-01-2005 - Categoria: Economia

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