Vino, occhio alle sanzioni

Ancora alcuni giorni di tempo per la presentazione delle dichiarazioni di giacenza del vino e dei prodotti vinicoli. Pena alcune sanzioni per le dichiarazioni presentate successivamente al 10 settembre, data di scadenza prestabilita dal bando. In particolare, entro cinque giorni lavorativi si applica una riduzione del 15% degli importi da versare per la campagna in corso relativamente ai benefici previsti, mentre dal sesto al decimo giorno lavorativi compresi la riduzione è pari al 30%. Oltre il decimo giorno lavorativo la dichiarazione si considera non presentata ai fini della richiesta di aiuti per le aziende. I soggetti obbligati alla dichiarazione di giacenza sono tutte le persone, o le associazioni o le cantine, che detengono vino, mosti di uve, mosti concentrati e mosti concentrati rettificati alla data del 31 luglio. Sono esonerati, invece, i consumatori privati e i rivenditori al minuto che vendono al consumatore quantitativi di vino non superiori a 60 litri per ciascuna vendita o che utilizzano cantine per immagazzinare quantitativi di vino non superiori ai 10 ettolitri. Nella dichiarazione devono essere indicati i volumi di vini e di mosti detenuti dopo il 31 luglio. I prodotti vinicoli ottenuti da uve raccolte entro il 31 luglio non sono oggetto di dichiarazione di giacenza, in quanto devono essere dichiarati nella campagna successiva.

Per la compilazione e la presentazione delle dichiarazioni i soggetti che hanno in precedenza dato mandato ad un centro di assistenza agricola possono avvalersi dello stesso. Eventualmente, i produttori in proprio possono scaricare dal sito internet www.sian.it, nella sezione accessibile a tutti, l'apposito modello di domanda in bianco. Questo deve essere utilizzato in originale, in quanto munito di un codice a barre che funge da elemento identificativo univoco e che va abbinato al codice fiscale del richiedente. La dichiarazione, quindi, compilata e completa della documentazione richiesta, oltre che della fotocopia di un documento di identità valido, deve essere indirizzata all'Agea, con sede in via Torino 45, Roma. Importante, inoltre, l'indicazione dei dati anagrafici del richiedente, che devono essere riportati sulla busta nello spazio dedicato al mittente, in modo chiaro e in stampatello. Chi non presenta la dichiarazione di giacenza o l'effettua in difformità va incontro al pagamento di una sanzione amministrativa che oscilla da circa 300 ad oltre 3 mila euro.

Lidia Corallo
Fonte: LaSicilia.it il 12-09-2004 - Categoria: Economia

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net