Verificato il piano contro la dispersione e il disagio

PACHINO - A circa metà percorso del progetto denominato "Interventi contro la dispersione scolastica ed il disagio giovanile", la responsabile di uno dei moduli di lavoro in cui si divide il progetto, Mariaelena Scirè, si è soffermata ed ha tracciato un bilancio sul lavoro svolto fino a questo momento. Il progetto, che è il frutto di un protocollo d'intesa stipulato con il 2° Istituto d'istruzione superiore Ipaa-Ipsart di Pachino, il 1° Istituto d'Istruzione superiore "Michelangelo Bartolo" di Pachino, il 2° Comprensivo, il Comune, e L'Associazione -Onlus- "L'albero della vita", è stato finanziato con i fondo Pon Fse 2000-2006. L'obbiettivo, è di rimotivare i giovani che quotidianamente si collocano ai margini dei percorsi formativi offerti dalla scuola e reinserire nel circuito scolastico giovani che si sono completamente allontanati da essi causando un ingrossamento delle fila dei disoccupati ed emarginati. Per il perseguimento di ciò, il progetto generale prevede 10 moduli di area formativa due dei quali sono attualmente gestiti dall'associazione "Albero della vita". Responsabile del modulo 9 è Mariaelena Scirè, mentre Adriana Passarello si è occupata del modulo 10. "Il modulo 9, -ha precisato la responsabile- ha avuto per tema "Scoprire il territorio ed educare alla solidarietà", e trova la sua ratio nella necessità di sviluppare nei giovani una coscienza sociale capace di riconoscere ed assumere come proprie le situazioni di bisogno presenti nel territorio, diffondere la cultura della solidarietà del volontariato come forme concrete di partecipazione sociale e di esperienze di servizio a favore degli altri, fornire alcuni elementi di informazione sul pronto intervento in caso di emergenza. Per fare ciò si è cercato di creare consapevolezza e motivazione circa l'importanza e la conoscenza del territorio con le sue risorse e i suoi bisogni, formare alla cultura della solidarietà, conoscerne i principi ispiratori, i valori e il metodo di lavoro del volontariato, analizzare i bisogni del territorio, incontrare e conoscere da vicino le realtà di volontariato operanti nella città. Un'attività che sta portando grossi risultati tanto che numerosi sono i giovani con cui abbiamo rapporti, che non conoscevano le varie realtà del volontariato pachinese e che oggi hanno già deciso di diventarne parte attiva magari presentando richiesta di servizio civile all'interno delle varie strutture operative. Nella seconda parte del progetto inoltre contiamo di far compiere delle esperienze pratiche utilizzando strutture ben avviate in modo da consolidare l'esperienza dei giovani frequentatori». Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 25-04-2004 - Categoria: Cronaca

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