Vanno inseriti nuovi progetti per rilanciare il centro storico

PACHINO - Denunciando il degrado del centro storico, il segretario di Rifondazione comunista, Salvatore Caccamo, invita l'amministrazione comunale a concepire nuovi progetti, ed inserirli nell'mbito di un'organica programmazione.
«Il centro storico, un tempo cuore pulsante della città - dice Salvatore Caccamo - sembra condannato a un inesorabile deterioramento. La zona in cui, in precedenza, le iniziative commerciali pullulavano è, adesso, abbandonata a sè stessa. A causa di ciò, molti titolari di negozi hanno preferito allocare altrove la sede della loro attività commerciale. L'attuale amministrazione si sta limitando soltanto a portare avanti i progetti redatti dalla precedente amministrazione. L'unica novità, in questo piatto panorama, è apparsa l'istituzione dei parcheggi a pagamento, il cui mancato inserimento in una programmazione complessiva ne sminuisce la portata. Non è più possibile far finta di niente e assistere a questo progressivo degrado che sta decretando la morte del commercio e del turismo. Piazza Vittorio Emanuele, una piazza di incommensurabile pregio storico, deve risorgere!». Il segretario comunale di Rifondazione comunista, invitando l'amministrazione comunale a non procedere soltanto sulla «falsariga» di quella che l'ha preceduta, le formula infine un suggerimento.

Lucia Corsale
Fonte: LaSicilia.it il 12-11-2003 - Categoria: Cronaca

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IL RECUPERO DEL CENTRO STORICO

Parliamo chiaro e forte per intenderci e capirsi una volta per tutte. La piazza di Pachino,come è oramai evidente non può supportare un ritorno al passato per il semplice fatto che è una struttura urbana ,oramai,incapace di sostenere la comune abitudine di ciascuno di noi di muoversi con il proprio mezzo: Macchina, vespa ,motorino,ecc.ecc.Per fare tornare il centro storico al suo passato e ritornare ad essere centro nevralgico della città ha bisogno di attribuzioni di funzioni specifiche che nel tempo ha perso per effetto della grande trasformazione della moderna civiltà in una automobile a testa per ogni componente della famiglia. Dunque o la Piazza Vittorio Emanuele, viene dotata di adeguati parcheggi sotterranei oppure il suo degrado urbanistico ed edilizio sarà permanente ancora per lungo tempo.La mancata attribuzione della priorità di risanamento sismico del centro storico dei fondi del terremoto allontanano ancora di più questo evento nel tempo. Infatti si è preferito dare fondi a seconde case in Marzamemi viale Lido invece di concentrare gli interventi nel centro storico e nella parte più antica della città. (Non basta dimostrare di avere li la residenza quando di fatto è chiaro a tutti che quella è una seconda casa per le vacanze estive). Inoltre attribuire funzioni espressamente ricreative e turistiche e realizzare nei sotterranei della piazza dei servizi e un percorso museale riferito alla storia della città.
Il tutto attraverso un project financing. Cioè attribuire la costruzione a dei privati che che per 60 anni avrebbero la gestione del parcheggio e piano piano si riprenderebbero quanto anticipato per la realizzazione dei manufatti architettonici.
Saluti.... Spiros

MENTRE A ROSOLINI SI RESTAURA IL CENTRO STORICO A PACHINO COSA SI FA??????


PROGETTI INTEGRATI TERRITORIALI

Nel quadro dei Progetti Integrati Territoriali denominato “Ecomuseo del Mediterraneo” si spenderanno a Rosolini quasi sette miliardi di vecchie lire per riqualificare il centro storico così come è da tempo nei programmi dell’amministrazione capeggiata dal sindaco Giovanni Giuca. E proprio alla presenza del primo cittadino, di alcuni assessori e funzionari comunali sono stati presentati i due progetti esecutivi che riguardano la sistemazione del centro storico, approvati dalla giunta comunale il cinque settembre scorso, su proposta del capo dell’ufficio tecnico Corrado Mingo. Il primo riguarda la sistemazione, valorizzazione ed arredo urbano dell’asse di Corso Savoia da Piazza Europa a via Matteotti comprese alcune vie del Borgo Feudale, redatto dall’architetto Franco Listro collaborato dall’architetto Giovanni Vindigni e dal geometra Carmelo Giannone. La spesa prevista è di 2.234.000,00 (oltre quattro miliardi e quattrocento cinquanta milioni di lire). L’altro, redatto dall’architetto Carmelo Martino, prevede i lavori di risanamento e riqualificazione urbana di Piazza Masaniello e vie limitrofe. La spesa prevista è di euro 1.210.575,00 pari a lire due miliardi e trecento milioni. Nel suo intervento il sindaco Giuca ha sottolineato come “si tratta del più grande progetto di recupero del centro urbano finora svolto nella città di Rosolini che trasformerà in un salotto tutto il centro storico. Credo sia giusto -ha concluso- che l’amministrazione si attivi nella formazione di aree pedonali affinchè assieme al bello ci possa essere anche la tranquillità”. Accolta positivamente la proposta del presidente del Consiglio Corrado Assenza che ha suggerito di esporre i progetti presso la sala di rappresentanza del Comune in modo da fare partecipi tutti i cittadini per eventuali critiche e suggerimenti.