Una taglia contro chi sporca

Una taglia contro chi sporca MARZAMEMI - Una taglia contro gli autori degli scarabocchi a spray sui muri di Marzamemi. Ad istituirla è stato Cesare Cavarra, ingegnere di professione e proprietario di alcuni immobili nella frazione fra cui il primo piano dello stabile dell'ufficio postale preso di mira nei giorni scorsi, probabilmente da ragazzi che hanno colorato a loro modo con scritte di ogni genere i muri perimetrali dell'immobile. “Darò 250 euro, -ha affermato l'ingegnere Cavarra- a chi mi fornirà delle indicazioni utili ad individuare colui o colei che è stato l'autore delle scritte e degli scarabocchi che sono stati fatti sulle pareti. Non è una cifra irrisoria poiché la somma equivale alle vecchie cinquecento mila lire. Mi rendo conto che la parete non è certamente conforme ai luoghi e vorrei fortemente adeguare lo stile dello stabile alle caratteristiche architettoniche della bellissima piazza soprattutto adesso che stanno per essere completati i lavori di rifacimento del centro storico, ma queste scritte non fanno altro che aumentare lo scarso decoro in cui versa la frazione”. Cavarra da tempo si batte a difesa della borgata. “Sto lottando con l'ente poste al fine di convincere la direzione ad eseguire dei lavori di antichizzazione dello stabile. Sarei disposto anche a pagare io i lavori di adeguamento della struttura anche per la parte di proprietà che non mi compete, ma mi hanno risposto che, per motivi di sicurezza, non vogliono che venga fatta alcuna modifica.

Ho saputo comunque che un ulteriore tentativo per convincere la direzione sarà fatto dall'assessore ai lavori pubblici Blandizzi. Nel frattempo però è necessario mantenere almeno il decoro di quello che abbiamo”. Passano alla giustizia fai da te dunque i cittadini di Marzamemi, e l'istituzione di una taglia contro gli atti vandalici più che una originale trovata è il sintomo di un malessere diffuso e della rinuncia a chiedere giustizia e sicurezza agli organi preposti a mantenere la quiete e l'ordine pubblico. Proprio in merito ad atti vandalici nei giorni scorsi alcuni cittadini avevano puntato il dito contro vere e proprie squadre di ragazzini che, durante i fine settimana mettevano a ferro e fuoco l'intera borgata. Le scritte e gli scarabocchi sui muri non sono altro che la conferma di quanto indicato dai cittadini stessi che addirittura avevano provocatoriamente chiesto che la borgata venisse chiusa ai minorenni proprio per evitare simili spiacevoli episodi. Una Marzamemi off limits e l'istituzione di una taglia confermano il sintomo di un disagio da tempo evidente tra i marzamesi che invocano tutela, protezione ed attenzione.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 20-03-2007 - Categoria: Cronaca

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