«Una gestione più oculata delle risorse economiche»

PACHINO - "E' necessario un altro modello amministrativo per far fronte alla situazione economica del comune di Pachino". Ad affermarlo è stato l'ex senatore Pietro Ferrara che punta il dito sulle carenze della classe amministrativa pachinese. "In vista delle elezioni del 2006, -ha dichiarato Ferrara- la classe politica appare impegnata solo in problemi che talvolta non corrispondono alle reali esigenze della collettività. Il lavoro, la salute, il costo della vita, la tossicodipendenza sono problematiche che rimangono costantemente non analizzate. La rinascita della politica però non può passare solo attraverso l'opposizione di principio ma dovrà passare attraverso la proposta di idee alternative e valide. Dal punto di vista economico, -ha continuato Ferrara- assistiamo all'ipotesi, ventilata nei giorni scorsi, dell'aumento dell'Ici che potrebbe gravare sulle categorie più deboli ed in difficoltà. A Pachino sono tanti i proprietari di abitazioni ma l'acquisto della casa è stato una necessità che i cittadini hanno affrontato con sacrifici enormi e l'aumento dell'Ici aggraverebbe la posizione di chi economicamente versa già in condizioni precarie. A tutto ciò andrebbe ad aggiungersi anche il conseguente aumento dei canoni di locazione.

È infatti chiaro a tutti che aumentando i tributi sulla casa aumentano anche i canoni di affitto". Ferrara critica le alte indennità percepite dai vari organi istituzionali a cominciare dal governatore regionale fino alle varie cariche ricoperte all'interno dei comuni. "Il debito pubblico viene a gravare sulle spalle del contribuente e dunque si pregiudica l'economia del paese". Ferrara però non si limita solo alla critica ma avanza delle proposte. "E' necessario prima di tutto monitorare le entrate e le uscite per verificare i margini di sopravvivenza economica. Poi bisogna essere capaci di ridurre i costi, tagliare e snellire. Credo che molto in questo senso si possa fare nell'ambito della nettezza urbana dove le spese sostenute ad oggi dal nostro comune sono enormi. Inoltre in futuro con il passaggio delle competenze all'Ato il servizio sarà uguale per tutti i comuni dell'organo comprensoriale con la differenza che Pachino pagherà di più conseguenza di una pesante eredità. A livello più ampio si dovrebbero poi tagliare gli enti inutili e nell'ambito del federalismo privilegiare i comuni magari sopprimendo le province".

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 13-10-2005 - Categoria: Politica

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