Un ufficio dalla parte del cittadino

PACHINO - Prima relazione annuale per il difensore civico. L'avvocato Michele Di Pasquale dopo innumerevoli rinvii è finalmente riuscito a relazionare tracciando il consuntivo del primo anno di attività di un ufficio innovativo per Pachino e cioè appunto quello di un organo dalla parte del cittadino. La relazione di Di Pasquale porta la data del 31 dicembre 2004 ma le alterne vicende politiche hanno permesso solo qualche giorno fa di rendere nota l'attività espletata. La figura del difensore civico è operativa dal tre novembre del 2003, data in cui con delibera consiliare veniva scelto l'avvocato Michele Di Pasquale a rivestire la nuova carica. Si tratta di una funzione particolare e delicata, dato che, come ha ribadito lo stesso Di Pasquale, il compito del difensore civico non può essere compreso tra le tecniche di garanzia dei diritti, poiché egli non è tenuto a pronunciarsi sulla tutela degli interessi legittimi, ma la sua attività è volta ad assicurare il buon andamento e l'imparzialità della pubblica amministrazione. La relazione del difensore civico è stata divisa in tre fasi, una prima inerente la funzione storico-legislativa dell'istituto, la seconda inerente l'attività dell'ufficio espletata durante il 2004 e la terza riferita ad alcune indicazioni rivolte all'amministrazione. "La figura del difensore civico, -ha esordito Di Pasquale- è stata prevista dalla 142 del 1990 che ha fatto proprio un istituto di origine anglosassone.

E' necessaria comunque anche una legge regionale per regolare le funzioni dell'organo e le modalità di nomina anche per evitare pressappochismi, favoritismi, ed una spartizione clientelare dell'ufficio che, per ovvie ragioni deve essere gestito esclusivamente da personalità super partes ed assolutamente indipendenti". Per quanto riguarda l'attività espletata dall'ufficio del difensore civico pachinese va detto che i cittadini hanno risposto positivamente alla creazione del nuovo organo e nel 2004 sono state istruite circa 100 pratiche. "Nonostante le difficoltà logistiche, di personale ed economiche relative alla formazione del nuovo ufficio, -ha affermato Di Pasquale- è stato ricevuto un consistente numero di cittadini che si sono presentati chi con richiesta scritta chi facendo istanze in forma orale lamentando ritardi, disfunzioni ed eccessi soprattutto relativi ai tributi e nel rapporto in generale con la pubblica amministrazione. Almeno 50 pratiche sono state inerenti a contestazioni per canoni idrici e di depurazione soprattutto per la mancata applicazione della prescrizione, e poi anche contestazioni circa la Tarsu e l'Ici. Molte le pratiche relative alla richiesta di posteggi per portatori di handicap, contestazioni relative alle strisce blu, questioni in materia di edilizia e la scottante vicenda legata ai ripetitori di telefonia mobile". Nella relazione Di Pasquale fa anche dei solleciti all'amministrazione pachinese e cioè "una maggiore speditezza degli uffici, la necessità di un efficiente piano di manutenzione stradale, la ristrutturazione dell'impianto di illuminazione, la segnaletica, il controllo del traffico, maggiori controlli per l'abusivismo edilizio.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 15-06-2005 - Categoria: Cronaca

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net