Un sopralluogo per modificare l'area di riserva

PACHINO - Incassa un risultato più che positivo il consigliere provinciale Giuseppina Ignaccolo in seno al direttivo dell'Unione regionale province siciliane. La Ignaccolo infatti aveva fatto integrare l'ordine del giorno facendo inserire tra gli argomenti da discutere anche la vicenda delle aree Sic e Zps e la istituendo riserva dei pantani della Sicilia Sud Orientale, argomento che preoccupa centinaia di operatori agricoli. «Nella riunione - ha affermato il consigliere provinciale diessino- il presidente dell'Urps Lombardo ha preso contatto con il segretario dell'assessore regionale al Territorio e Ambiente ed è stato programmato un sopralluogo congiunto tra esponenti della regione, della provincia e del comune da tenersi probabilmente giorno 26.

In questo modo - ha continuato la Ignaccolo - i funzionari della Regione si potranno rendere conto del grossolano errore commesso relativo ai decreti di istituzione sulla base di cartografie vecchie e che non riflettono la situazione attuale dei luoghi». Il consigliere provinciale Ignaccolo si è dichiarato pienamente soddisfatto dell'esito dell'incontro e della sensibilità mostrata dall'organo interprovinciale. «E' giusto che le aziende agricole facciano valere le proprie ragioni dal punto di vista giudiziario, ma è altresì opportuno dare atto che ci sono tutti i margini per una soluzione politica della questione ed è dunque doveroso percorrere anche questa via». Per il 26 è inoltre programmato a Palermo un tavolo di lavoro alla presenza del consorzio Igp e degli assessorati al territorio, all'agricoltura ed al demanio.

Sa.Mar
Fonte: LaSicilia.it il 17-09-2006 - Categoria: Cronaca

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Se ne salva uno, e tutti gli altri?


Come al solito, la consigliera Ignaccolo, è convinta che, con la sua proposta di mettere all'ordine del giorno la questione che attiene alla istituenda, decretata, area di riserva della Sicilia Sud orientale ,all'unione delle provincie siciliane: abbia fatto un atto importante e magari definitivo.Cosi non è... Innanzitutto sarebbe compromettente e fuorviante per chi,da politico, vorrebbe fare credere che i funzionari preposti alla perimetrazione si sono sbagliati...
La questione ha contorni storici bene delineati e la proposta della istituzione delle riserve è cosa che va fatta per il bene della collettività tutta.E pertanto l'attuale posizione della cosi detta sinistra appare ancora una volta fuori schema. Come fuori schema appare la posizione del Sindaco che dal suo documento programmatico di aderire alla istituzione delle riserve facendo un classico giro di boa a centoottanta gradi si ritrova ,nonostante abbia vinto le elezioni a rimodellare la sua versione originaria sull'oggetto.
Ora, a mio avviso, si pone un problema serio. Se per eccesso di considerazione si dovessero modificare le perimetrazioni inverando una mappa a pelle di gattopardo succederebbe l'irreparabile a livello giuridico. Poiche se una azienda viene stralciata non si capisce perchè questo debba essere fatto solo per coloro che su questa mappatura stanno ai margini. Pertanto ritengo controproducente operare qualsiasi modificazione delle planimetre e delle perimetrazioni poichè è pacifico che qualsiasi cambiamento non potrà mai e poi mai salvaguardare tutte le imprese agricole che operano in quei territori. Un'altra cosa doveva fare la Signora Ignaccolo ed è quella di attivare la provincia di Siracusa non per ostacolare il processo di formazione delle riserve ma darsi da fare per averne la gestione e programmare come ha fatto con altri siti ,più vicini alla ,capitale, la riqualificazione e la gestione di queste aree..La legge li contempla...


Saluti riservati, Spiros