«Un presidente di garanzia»

PACHINO - Sarà indetta per venerdì 19 luglio la prima adunanza del consiglio comunale. A procedere alla convocazione sarà il commissario Carlo Turriciano che giorno 7 sarà a Pachino probabilmente per l'ultimo suo compito da commissario regionale. La notizia della prossima convocazione del consiglio ha comportato l'avvio di un dialogo a distanza tra maggioranza ed opposizione. Alcuni esponenti della futura minoranza consiliare hanno infatti fatto sapere che sarebbero disponibili ad un dialogo con la compagine di governo se questa dovesse decidere di individuare un esponente di garanzia da eleggere alla carica di presidente del civico consesso. L'opposizione non vuole un suo esponente alla guida del consiglio, ma si sentirebbe garantita qualora il vertice consiliare fosse ricoperto da una figura ritenuta di alto profilo. La minoranza fa anche i nomi di coloro che sarebbero graditi, e cioè l'esponente della Margherita Angelo Petralito o Paola Costa della lista Campisi o anche Salvatore Campisi, fratello del primo cittadino. “Una designazione di questo tipo, -hanno fatto sapere alcuni rappresentanti della minoranza- potrebbe portare ad una intesa larghissima sulla presidenza del consiglio di venti consiglieri su venti. Ciò sarebbe un modo per garantire tutti nel rispetto delle parti ed un'occasione per iniziare un dialogo proficuo per il futuro amministrativo”.

Ad accogliere in maniera piuttosto tiepida la proposta è stato però lo stesso primo cittadino Peppe Campisi che in qualità non solo di capo dell'amministrazione ma anche di leader della compagine politica ha risposto: “Al momento nessuna proposta di questo tipo è pervenuta in maniera diretta o indiretta dall'opposizione. Non so neppure se c'è e chi è il portavoce della minoranza e se questa si riunirà in un unico gruppo con unità di intenti o affronterà il consiglio in maniera sparpagliata. Noi non chiudiamo le porte in faccia a nessuno e qualora perverrà una proposta simile sarà valutata insieme alla mia coalizione. Per il momento c'è solo un progetto discusso in seno alla maggioranza e che peraltro potrebbe essere soggetto anche ad aggiustamenti. Prova che nulla è ancora definitivo sta nel fatto che le deleghe non sono state ancora assegnate in maniera ufficiale”.
Dunque il dialogo tra maggioranza ed opposizione potrebbe partire dalla nomina del vertice della presidenza del consiglio che la compagine di governo avrebbe già deciso di assegnare all'esponente di Rinascita Salvatore Blundo. Il movimento civico guidato da Sebastiano Mallia per ottenere lo scranno più alto del civico consesso ha già pagato una contropartita molto alta e cioè la delega ai servizi sociali, da sempre assessorato gradito al movimento civico. La rubrica in questione invece sarà probabilmente assegnata a Corrado Giuliano. Difficile dunque, visti questi retroscena, che la presidenza del consiglio possa essere messa in discussione. Maggiore disponibilità invece in merito alla vicepresidenza. In pole position per la seconda carica consiliare sembrerebbe l'esponente della lista Campisi Paola Costa. In vista però di questa possibile apertura a sinistra sono in molti a pensare che questa carica possa essere assegnata all'unico consigliere diessino Roberto Bruno.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 04-07-2006 - Categoria: Politica

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La legge da garanzia al Presidente...


Il Presidente del consiglio, di norma, è espressione della maggioranza di governo che ha vinto le elezioni.
E l' espressione della maggioranza che può decidere, come è stato fatto,elegantemente e recentemente, a Portopalo nei confronti della Signorina Burgaretta...
Un atto di maggioranza che ha destituito un presidente e ne ha fatto, immediatamente, un altro.
Cercare garanzie per le minoranze è un atto di grande stile politico se si ha il coraggio di fermarsi all'enunciazione.
Mi sembrerebbe chiaro configurare una opposizione che democraticamente fà la sua parte.
Rimane compatta a fare l'opposizione come prevede l'ordinamento legislatico all'uopo predisposto.
Discorso diverso si configura per il consigliere di opposizione dei D.s.Roberto Bruno, al quale faccio i miei migiori auguri per la sua elezione personale,senza tuttavia sottacere gli errori politici che hanno commesso come partito.
Il tutto era orientato, magari, ha dare due e non uno consiglieri ai D.S.
Ma quando non si è all'altezza di comprendere certe questioni politiche, di fondamentale importanza, non si fà altro che tirarsi solo zappate sulle gambe..allora alla fine ad uno non può fare altro che venire da ridere. Il gruppo compatto e omogeneo..si è rivelato un bluff..Una nullità assoluta...
Ecco dunque l'unico che ha la facoltà di avvicinarsi al centro sinistra al governo.
Al Sindaco Campisi....
Ci sono diversi modi di fare il consigliere comunale...
Credo in fede che a Roberto Bruno non gli mancheranno argomenti e proposte che sarà capace di argomentare durante il corso della prossima amministrazione...
Potrà in qualche modo collaborare...
E quando si tratterà di votare questioni che riguardano Pachino, sarà sicuramente presente con il suo voto...Il tutto nella più completa autonomia...
Per il resto, mi auguro, come ho già scritto, che ci sia uno spirito nuovo e innovativo come valore aggiunto per la nuova amministrazione di Pachino.
Io credo che onestamente dobbiamo accettare i ruoli che a ciascuno hanno assegnato queste elezioni...
Pesi e misure,,Donne e uomini che hanno concorso a fare un nuovo governo per Pachino...
Io, gli auguro un buon lavoro..
Insomma, che ognuno e ciascuno rispetti il proprio ruolo che l'elezioni ha assegnato...
Io credo che bisogna rifiutare alla radice qualsiasi ammucchiata possibile ed immaginabile poiche qualsiasi discorso in questa direzione viene visto come l'assalto alla diligenza...
Un pò di sano contegno,alle volte, non guasterebbe...please.....
Tuttavia se dovessero emergere elementi di volontà unitaria su certe questioni future, è chiaro che più la cosa è condivisa e più acquista valore la socialità e la priorità a dare opere pubblice e servizi da parte dei politici di Pachino...
Dunque,ognuno rimanga dov'è...
Lotti da quel suo autonomo punto di vista..
Se ci sono cose che uniscono prima o poi verranno fuori...
Rifiutiamo, per cortesia, la maggioranza dei cittadini lo richiede, alla radice di qualsiasi forma di trasformismo...equiibrismo,saltimbanchismo, trepallismo, e compagnia bedda...
Di cancellare qualsiasi dialettica che devii la fondamentale differenza che dovrà essere ripristinata, e cioè quella di avere una opposizione normale..
Pertanto auspico che nello spirito della legge e nella fattispecie quella elettorale sia applicata alla lettera e che non si conceda possibilità alcuna a possibili transazioni obligue, trasversali, eclettiche e conflittuali...anche se non dipendono dalla stessa... insomma somma un vero pandemonio..allo stramonio che è un demonio?



Saluti dall'opposizione, Spiros