Un «Nido» per gli immigrati

Un «Nido» per gli immigrati PORTOPALO - E' stato presentato dal Comune un progetto per l'assistenza ai migranti, soprattutto alle madri con bambini in tenera età. Il progetto, nell'ambito del finanziamento di iniziative nei settori dell'accoglienza in situazioni di emergenza e dell'integrazione degli immigrati extracomunitari, è stato presentato dall'assessorato comunale alle Politiche sociali ed è denominato «Il Nido». Rientra nelle attività finanziabili ai sensi del «fondo nazionale della politiche migratorie». Nelle fattispecie previste nel decreto regionale del 7 febbraio 2005 il comune di Portopalo si è inserito in quella volta a «creare alloggi sociali per offrire ospitalità ai lavoratori immigrati con partecipazione alle spese». L'assessorato regionale potrà erogare un finanziamento fino ad un massimo di 150 mila euro. Con questo progetto si punta ad avere una struttura ricettiva per le famiglie di immigrati, in modo particolare a quello con minori. Una soluzione stabile, con giochi, attività ludiche e tutto quanto è compreso nell'assistenza abitativa alle famiglie. In questo modo l'amministrazione comunale ha voluto mettere tra le attività prioritarie l'attenzione ai soggetti più svantaggiati, e in questa categoria un posto di rilievo viene occupato certamente dalle famiglie di extracomunitari.

"Questo progetto fa parte di quella serie di interventi - afferma l'assessore alle politiche sociali Michele Taccone - volti a porre in primo piano le priorità dei migranti. Nel nostro territorio abbiamo una situazione riguardante gli extracomunitari regolari di circa venti unità, bene integrati con la comunità locale e con un lavoro regolare". Il nucleo più consistente è quello nordafricano (marocchini e tunisini). Tra gli immigrati regolari presenti nel territorio di Portopalo la parte maggioritaria svolge un lavoro di bracciante agricolo. Non manca anche qualcuno dedito all'attività marinara. «Con questo progetto - aggiunge l'assessore Michele Taccone -l'amministrazione comunale conferma la sua sensibilità verso gli immigrati presenti nel nostro territorio e senza dubbio bene integrati». Una sensibilità che la comunità locale ha manifestato in questi anni anche attraverso la mobilitazione costante delle associazioni di volontariato nell'ambito della prima assistenza dopo gli sbarchi.

L.S.
Fonte: LaSicilia.it il 03-04-2005 - Categoria: Cronaca

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net