Un'inchiesta sui canoni idrici

PACHINO - Vicenda idrica tutt'altro che chiusa, anzi apertissima dal punto di vista giuridico-contabile. La Corte dei conti ha instaurato un processo contabile relativamente ai mancati incassi dei ruoli dal '95 al '98 chiedendo alla Casa municipale informazioni circa gli amministratori del tempo e i funzionari. La diretta conseguenza di ciò è che buona parte delle richieste di abbattimento degli importi da pagare non potrà essere accolta proprio perché a questo punto la questione si profila essere un campo minato dove responsabilità e rischio di pagamento a carico di ex amministratori e funzionari sono altissimi.

Ieri nell'ennesimo incontro tra il comitato di cittadini che hanno ricevuto le famose bollette milionarie ed il commissario Carlo Turriciano è stato reso noto come la Casa municipale intende istituire una commissione tecnica al fine di valutare l'effettivo funzionamento dei contatori e la veridicità dei consumi. Solo se il parere tecnico della commissione lo permetterà, potrà essere deciso l'abbattimento di una certa percentuale, sulle bollette da pagare.
«La commissione deve essere tecnica e non politica» ha affermato Turriciano che dunque non intende avvalersi della relazione fatta dalla commissione dell'amministrazione Adamo che decretò come i consumi non fossero veritieri. Il commissario Turriciano inoltre invita i cittadini a collaborare con la casa municipale ad esempio cambiando il contatore quando ci si accorge di averlo guasto e di acquistare misuratori precisi. Secondo il responsabile dell'ufficio entrate Russino inoltre è allo studio un meccanismo più equo per il pagamento dell'acqua. Respinta la tesi secondo cui si paga più dell'acqua erogata perché vengono messi a ruolo 1.200.000 metri cubi di acqua contro i 2 milioni erogati.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 11-03-2006 - Categoria: Cronaca

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La corte dei conti
o la resa dei conti?

Mi rimbombano ancora nelle orecchie le ultime parole famose del signor Preziosi: "non è mai successo che chicchessia( ente) abbia mai fatto richiesta per procedere contro gli amministratori morosi ed inadempienti".Ebbene oggi il tempo è arrivato,caro Modestino... E mi farebbe veramente piacere se, la Corte dei Conti, procedesse contro gli amministratori del tempo per rivalersi dell'ingente danno patrimoniale che si è prodotto conto le casse del comune di Pachino.
E di conseguenza arrecando un danno ulteriore contro tutti i cittadini: vedi l'ici che,a Pachino, per problemi derivanti da queste pendenze irrisolte, è applicata al massimo consentito.
Ed iniziare, proprio con il nostro carissimo Signor Preziosi,Sindaco protempore e,naturalmente con la sua giunta, quell'azione di recupero delle somme mai acquisite alle casse del comune.
Se c'è un precedente illustre,come potrebbe essere questa occasione, dove un amministratore è condannato per legge a pagare di tasca propria il danno patrimoniale ed erariale che ha prodotto con la sua azione: potrebbe essere un ottimo detererrente per quanti,politici,si fà per dire: intendono proseguire sulla stessa insulsa traccia.
Auspico che questa prospettiva della Corte dei Conti vada avanti ed arrivi all'obiettivo del recupero patrimoniale.

Ma non per cattiveria,ma perchè serva da deterrente a quanti si aggrappano alla carovana della cosa pubblica per assaltarla e spogliarla di ogni ulteriore quattrino e dignità.

Saluti preziosi come l'acqua,Spiros