Un incendio distrugge due auto

MARZAMEMI - Un violento incendio si è sviluppato domenica sera nel parcheggio all'ingresso di Marzamemi nell'area comunemente denominata Mazzotta, a distanza di solo qualche metro dalla caserma della Guardia di Finanza, dal nome del proprietario del fondo. Le fiamme altissime e visibili a più di un chilometro di distanza, favorite anche dal forte vento che spirava nella zona, hanno completamente distrutto due automobili, una fiat Tipo ed una Fiat Marea Sw che erano state lasciate in sosta nel parcheggio a pagamento non custodito a cui l'area è stata adibita nei mesi estivi. Non è chiaro se le fiamme si siano sviluppate nella sterpaglia che circonda ed in parte investe il parcheggio ed abbiano poi coinvolto i due mezzi oppure si siano sprigionate da una delle autovetture comunicandosi poi all'altra per poi espandersi alle sterpaglie. Di certo c'è che l'intervento dei vigili del fuoco si è rivelato più complesso del previsto a causa anche delle numerosissime vetture lasciate in sosta nell'area.

I vigili del fuoco, intervenuti prontamente dal vicino distaccamento di Noto, hanno per prima diretto gli idranti e quindi il loro intervento sulla Fiat Tipo che era munita di impianto a gas e dunque potenzialmente più pericolosa nel caso di esplosione, poi gli idranti sono stati diretti verso la Fiat Marea Sw. Entrambi i veicoli comunque sono andati completamente distrutti. Parzialmente interessate dalle fiamme e danneggiate sono risultate anche altre tre vetture, una Ford Ka, una Opel Corsa ed una Toyota Yaris. I veicoli sono stati lasciati sul posto in attesa di appurare le eventuali responsabilità. Dalla ricostruzione fatta dai vigili del fuoco è stata esclusa l'origine dolosa dell'incendio che invece potrebbe essere addebitabile ad un cortocircuito. Il bilancio tutto sommato è stato contenuto tenuto conto della presenza nel parcheggio di almeno 700 automobili e del forte vento che facilmente faceva espandere le fiamme alimentate anche dalle sterpaglie. Ora ci si interroga anche sulla regolarità delle varie autorizzazioni per adibire il fondo a parcheggio. Nei mesi scorsi infatti una associazione aveva fatto richiesta alla casa municipale per la gestione dell'area di sosta, ricevendo il diniego da parte del commissario Carlo Turriciano dato che l'area rientra nella zona Sic di interesse comunitario e non può essere mutata di destinazione. Successivamente però, anche per la necessità di adibire alcune aree alla sosta, se ne autorizzò l'attività. In via di accertamento anche le precauzioni adottate dai gestori che per ricevere le autorizzazioni si sono dotati di estintori, estintori che però non sono stati sufficienti ad evitare il rogo.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 15-08-2006 - Categoria: Cronaca

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