Un documento che suscita perplessità

PACHINO - A rischio il sottile gioco di equilibri che regge ancora la macchina amministrativa pachinese. Ed è subito smentita la possibilità di affidare ad un documento la risoluzione dell'attuale crisi politica. Un documento, appunto, che riconferma gli accordi politici risalenti al novembre 2001, con la variante di assegnare alla nuova forza che si è affacciata sul fronte politico della città, Democrazia Cristiana, il settimo assessorato. Ma a firmarlo non sarebbero stati tutti i consiglieri comunali di Alleanza Nazionale, UDC, Democrazia Cristiana e Forza Italia. Così si legge infatti in un altro documento risalente a ieri e firmato dal alcuni consiglieri: "In riferimento all'articolo pubblicato su La Sicilia in data 27 giugno, i consiglieri comunali di Forza Italia, UDC, Alleanza Nazionale e Democrazia Cristiana smentiscono quanto riportato, in quanto questo documento politico non è stato sottoscritto dai consiglieri appartenenti alle suddette forze politiche". Promotori di questa iniziativa Quartarone Corrado, capogruppo di Forza Italia, in nome dei cinque consiglieri appartenenti al partito, Dell'Ali Angelo e Di Stefano Tonino dell'UDC, Midolo Salvatore e Di Fede Salvatore di Alleanza Nazionale e Sebastiano Rosa della Democrazia Cristiana. Tuttavia vengono confermati i tentativi risolutivi della crisi politica in nome di una riconferma dell'assetto stabilito all'inizio della legislatura.

"Si precisa altresì -si legge nel documento di smentita- che la crisi in atto è in via di soluzione sulla base dei principi del novembre del 2001, adeguati all'attuale rappresentanza consiliare". Un punto, quest'ultimo, verso cui sembrerebbero convergere tutti i consiglieri comunali per il mantenimento dell'originario assetto amministrativo e sul quale, comunque, il sindaco Sebastiano Barone non esclude la possibilità di lasciare ai partiti la facoltà di dare indicazioni diverse in termini di nominativi, riferendosi in modo particolare ai due assessorati per Rinascita di Pachino. A conclusione del sottoscritto documento politico i firmatari, però, dichiarano senza mezzi termini l'obiettivo principale. "Il rilancio dell'azione amministrativa a Pachino, che non può non prescindere dall'azzeramento della giunta comunale". Da parte sua il sindaco Sebastiano Barone mantiene la calma e non preannuncia cambiamenti radicali e a suo avviso inopportuni. "Alla luce della riunione tra le forze politiche della maggioranza -commenta- si potrebbe arrivare alla chiusura di questa fase politica. Condivido la linea intrapresa dai partiti, che denota un senso di responsabilità verso la popolazione e che permetterà all'amministrazione di continuare a lavorare".

di Lidia Corallo
Fonte: LaSicilia.it il 28-06-2003 - Categoria: Politica

Lascia il tuo commento