Un disastro ambientale sta per essere provocato in contrada Marianeddi, all'interno della riserva di Vendicari.

A denunziare tale scempio è il segretario regionale dell'Ente fauna siciliana, Bruno Ragonese, il quale ha inviato al sindaco Michele Accardo e all'assessore ai beni culturali ed archeologici, Giuseppe Genovesi, una accorato appello. Contro la realizzazione di queste opere in contrada Marianeddi l'Ente fauna siciliana ha presentato una dettagliata denunzia alla procura della Repubblica di Siracusa e nello stesso tempo ha dato mandato a dei legali di presentare ricorso al Tar di Catania. «Si informa l'amministrazione comunale - si legge nella lettera - di immani lavori che l'Azienda regionale Foreste demaniali sta eseguendo a Case Marianeddi, cioè in zona «B» della riserva di Vendicari. I lavori, che dalla tabella del cantiere si evincono, sembrano finalizzati alla realizzazione di un Centro per la conservazione del germoplasma vegetale agrario e forestale RNO di Vendicari», stanno sconvolgendo l'area in una parte della riserva (entroterra di Cala Mosche) ad alto valore naturalistico, paesaggistico ed ambientale». Nella missiva si legge ancora che «nella indicata tabella di cantiere non sono riportati, come prescrittto, i dati di autorizzazione edilizia.

Inoltre si nutrono forti dubbi che detto centro sia compatibile con le finalità istitutive della riserva e coerente con le previsioni del Piano di utilizzazione, di competenza del Comune di Noto». Le preoccupazioni manifestate da Bruno Ragonese di un possibile disastro ambientale vengono fatte proprie anche dal portavoce dei Verdi, Giuseppe Iuvara, il quale sostiene: «L'Azienda regionale Foreste demaniali si deve rendere conto che Vendicari è un patrimonio appartenente all'Umanità e pertanto non può essere gestito soltanto dall'azienda forestale ma occorre il consenso di tutte le forze sociali che si occupano della salvaguardia dell'ambiente. I Verdi sono preoccupati per queste opere invasive che si stanno realizzando senza dare la giusta informazione ai cittadini». Riguardo poi all'appello lanciato dall'Ente fauna siciliana il sindaco ha inviato sul posto una pattuglia della Polizia municipale per accertare la vericidità dell'esposto. Anche l'assessore ai beni culturali, Giuseppe Genovesi, ha manifestato contrarietà al progetto della Forestale. I lavori per la realizzazione del centro sembrano sprovvisti di licenza edilizia, ma eseguiti con l'assenso della conferenza di servizio tenutasi a Siracusa nel giugno del 2002, a seguito parere favorevole del dirigente dell'ufficio tecnico comunale di Noto.

Benito Tagliaferro
Fonte: LaSicilia.it il 18-11-2003 - Categoria: Cronaca

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