Un difensore civico giovane

PACHINO - Poche presenze alla riunione svoltasi per la scelta del difensore civico. L'incontro era stato concordato nel corso dell'ultimo consiglio comunale, su esplicita richiesta di Emanuele Rotta colta al volo dal presidente del Salvatore Blundo. La riunione, svoltasi al palazzo comunale, era estesa a tutti i consiglieri ma non ai rappresentanti politici. Ha tenuto banco la proposta di Rotta, ovvero l'adozione di un metodo di scelta. Metodo che è emerso dopo lunghe discussioni: privilegiare l'esperienza (cinque anni di avvocatura). A questo punto, però, sarebbe stato il sindaco Campisi a rimettere tutto in discussione. Il punto di vista del primo cittadino privilegia infatti l'individuaziuone in questa carica di un giovane. Il tavolo, dunque, è saltato senza raggiungere alcun accordo.

L'ennesima fumata nera che prolunga una pantomima che si protrae da parecchi mesi. Nè in seno alla maggioranza nè all'interno dell'opposizione c'è unità di pensiero sulla scelta del nuovo difensore civico. L'impressione è che ognuno cerchi in qualche modo di portare avanti un nome ma nessuno intende fare una proposta precisa su cui discutere. Quel che è certo è che la maggioranza non ha i numeri per arrivare ad una votazione unitaria. L'opposizione sembra orientata sulla suddetta proposta di Emanuele Rotta, pur non disdegnando l'eventuale scelta del dottor Dongiovanni a difensore civico (il quale sarebbe escluso dalla contesa qualora passasse il "metodo Rotta"). Un rilievo politico è dato dalla reiterata assenza alle riunioni da parte del consigliere Angelo Petralito. Sul difensore civico i bene informati parlano di "notevole attivismo" di Rotta, Agricola e Midolo (quest'ultimo, insieme ad Agricola, avrebbe già individuato il possibile candidato da proporre in sede di scelta finale). L'incontro è stato rinviato senza fissare alcuna data. Se ne riparlerà nella settimana che precederà la prossima seduta del consiglio comunale. Sarà il momento della fumata bianca? L'impressione è che la telenovela continui e che qualsiasi accordo sia ancora lontano. E c'è chi dice che dall'interno della giunta arrivino delle precise indicazioni circa il nome da appoggiare. Nessuno che si pone una domanda: a che livello è giunta l'indignazione del semplice cittadino davanti a questa commedia? La risposta è molto facile.

SER.TAC.
Fonte: LaSicilia.it il 02-02-2007 - Categoria: Politica

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