Un augustano sponsor del ciliegino a New York

Il ciliegino di Pachino oggetto di uno studio di marketing internazionale in un college di New York.
L'autore della ricerca e' il ventiduenne Giuseppe Mallo di Augusta, studente di Business Administration della "European School of economics". Mallo si trova a New York per un periodo di studio al Berkeley College. Lo abbiamo incontrato nei giorni scorsi e ci ha spiegato la sua iniziativa. "Il ciliegino, quello che si produce a Pachino - afferma lo studente augustano - e' un prodotto che ha abbondantemente attraversato l'Oceano. L'esempio ci viene dal Canada e dalla consistente comunita' di emigrati siciliani, e della provincia di Siracusa in particolare. Il pomodorino di Pachino poi e' un marchio capace di promuovere oltreoceano la nostra terra e mi e' sembrato opportuno realizzare questo studio di marketing internazionale su richiesta di uno degli insegnanti del mio corso". Giuseppe Mallo e' negli States da qualche mese. E' arrivato poche settimane prima dell'inizio della guerra in Iraq. Ha avuto tutto il tempo per riflettere sulla sua esperienza a New York. "Non ho avuto il minimo dubbio - aggiunge - e di rinunciare a questo periodo negli Usa non mi e' mai passato per la mente malgrado i venti di guerra". Ad Augusta Giuseppe Mallo e' conosciuto anche nell'ambiente del calcio a 5 per aver militato nella Corbino Augusta, societa' della quale il padre e' stato per anni uno dei dirigenti. Di New York lo ha colpito soprattutto la vita sotterranea, la fiumana inarrestabile di gente che popola le stazioni della metropolitana newyorkese dove artisti di vario genere regalano gratuitamente la loro arte. A giugno tornera' ad Augusta per pochi giorni prima di partire alla volta di Milano dove lo attende uno stage in "management dello sport" nientemeno che al Milan.

"Sono gia' stato nella sede della societa' rossonera - conclude Mallo - ed anche quella sara' un'opportunita' da non perdere. Devi essere sempre con la valigia pronta in un mercato del lavoro che gira a ritmi vertiginosi". Saggezza siciliana o semplice realismo quello di Giuseppe Mallo mentre a Manatthan cala la sera. Per quanto riguarda, invece il ciliegino da recenti dati, nonostante la potenzialità della forza lavoro presente nel territorio, oltre alle innumerevoli risorse naturali, la mancanza di un mercato compatto rallenta lo sviluppo. I coltivatori, le aziende producono un frutto fresco, che entro ventiquattro ore circa raggiunge i mercati nazionali e internazionali e che nella maggior parte dei casi viene offerto dalle aziende produttrici in ordine sparso. Una frammentazione della domanda che, in un'ottica sia europea che statunitense, bisognerebbe evitare attraverso la creazione di grossi consorzi. I risultati a questo punto risulterebbero evidenti con i vantaggi connessi agli acquisti collettivi, oltre che nell'abbassamento del costo di alcuni servizi fondamentali per la commercializzazione. E se l'unione fa la forza, la ricerca tecnologica garantirebbe un'agricoltura specializzata. Occorre indirizzare l'agricoltura verso la ricerca, servendosi della collaborazione di operatori qualificati.

di Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 30-04-2003 - Categoria: Cronaca

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L'interessante articolo di Sergio Taccone sullo studio di marketing territoriale effettuato dal suo amico e collega (almeno così suppongo) di Augusta ed avente per tema il ciliegino di Pachino, mi spinge a fare una considerazione ed una proposta.

Partendo, infatti, dal presupposto che, in base alle mie conoscenze personali e ad altri articoli apparsi in questo sito, nonché ai contenuti di altre pagine web di altri siti (vedi la tesi dell'arch. Spinello su Pachino Promontorio) sono numerosi i pachinesi e i portopalesi, (più altri casi non isolati di residenti in altri comuni siciliani se non in altre regioni) che hanno effettuato delle tesi di laurea aventi per oggetto particolari aspetti del nostro territorio, partendo da tale presupposto, dicevamo, perché non pensare ad uno spazio web dove rendere accessibili a tutti tali preziosi documenti??
Sono sicuro che il webmaster di pachino Globale, così come quello di Pachino Promontorio, sarebbero ben lieti di concedere tale opportunità e voglio augurarmi che siano altrettanto ben disposti a rendere fruibili le loro ricerche anche gli autori (male che vada i più "gelosi" potrebbero pubblicare un abstract).

Spingo per questa iniziativa (sicuramente non innovativa visto che c’è già chi percorre da tempo vie analoghe e si batte con forza su questa stessa linea) per tre ragioni principali che di seguito cercherò di elencare sinteticamente:
1. Offrire a tutti l’opportunità di avere una conoscenza più approfondita di aspetti particolari del territorio (non che al momento non esistano belle pubblicazioni in materia, ma magari noi giovani siamo istintivamente più incuriositi dagli elaborati dei nostri coetanei e/o conoscenti, specie se diffusi attraverso i canali di comunicazione più innovativi, e inoltre coloro i quali non vivono nel territorio non hanno la possibilità di acquistare libri a tiratura limitata e "locale")
2. Fornire, per un verso, un possibile strumento in più nelle mani di coloro i quali vorrebbero “scommettere” sul FUTURO e sullo sviluppo del nostro territorio (penso alle potenzialità connesse alle ricerche sul marketing dei prodotti locali, agli studi in materie agrarie, alle tesi di architettura sulla balata di marzamemi, e così via…) e, per l’altro, dare il giusto peso e importanza alle nostre radici e al nostro PASSATO (mi riferisco alle tesi sulle tradizioni popolari o su eventi storici che hanno avuto come scenario Portopalo o Pachino);
3. Valorizzare le capacità e gli sforzi dei giovani e meno giovani che riversano e hanno riversato tutto il loro grande amore per questo territorio anche nel momento più solenne ed importante del proprio percorso di studi.

Detto questo, devo però ammettere di avere scarsa conoscenza sulla “fattibilità tecnica” della mia proposta e che non vuole essere mia intenzione gravare di ulteriori impegni e fatiche i già iperattivi webmaster dei siti precedentemente menzionati.

Concludo, infine, e scusatemi se mi sono dilungato così tanto, prospettando un’ipotesi di ulteriore estensione della mia proposta iniziale: l’istituzione da parte del Comune di Pachino o, perché no, di qualche azienda locale (magari interessata non a fare “beneficenza” o a sponsorizzare, ma convinta di investire sulle potenzialità e sui feed back legati all’incentivazione degli studi sulla realtà locale) di un premio annuale consistente in una somma di denaro e nella copertura totale delle spese di pubblicazione della tesi o della ricerca giudicata più meritevole.

Saluti

Emanuele Gennuso
Carissimo Emanuele Gennuso, ti ringrazio innanzi tutto per le tue belle parole.
Ma mi sembra indispensabile chiarire alcuni aspetti che sono fondamentali e importanti.
Di gente che ha fatto degli studi e ricerche nel Pachino Promontorio ce ne sono poche.
Il materiale messo a disposizione dal sottoscritto allo stato attuale delle cose è solo un decimo di quello che è in mio possesso. Gli abstract di cui tu parli per effetto dei noti "gelosi", allo stato delle cose, non è pubblicato volutamente proprio per evitare opera di sciacallaggio da parte di alcune persone dedite per loro miserabile viltà e stile di vita a praticare questo triste mestiere.
Ti informo che per esempio il sito del "Postochenoncera" è stato integralmente copiato da una idea del sottoscritto.Tanto che la prima versione di questa "opera di sottrazione" fu' ,a suo tempo, addirittura pubblicata attingendo dalla (xoom.com, poi xom.it) la memoria necessaria alla sua pubblicazione on-line.Uno dei primi studi di ARCHITETTURA locale è stato realizzato su Case Maucini e SUCCESSIVAMENTE sulla Tonnara di Marzamemi. Lavori che sono stati realizzati all'Università di Firenze nel 1978-80 dal sottoscritto e dall'Architetto Giovanni Caruso di Modica, e da un forse noto Architetto che opera a Pachino che si aggregò all'esame sollecitato da Noi perchè all'epoca era un noto AUTONOMO rivoluzione COMUNISTA,che poi,tornato al paesello, si riconverti fede socialista (craxiana) ed oggi, insieme al Nuovo PSI, apertamente schierato con il centro-destra.E da quando ho iniziato questa attività sono stato preso di mira da persone non meglio identificate che piu'occasioni non hanno fatto altro che "VESSARMI". Purtoppo nel circondario del Pachino di imbecilli che popolano la pseudo cultura locale ce ne sono diverse.Se i primi sono Loro allora va bene appena vengono sorpassati ti tolgono il saluto. Nel tempo oltre ad inviare e lanciare messaggi ed e.mail con contenuti diffamatori e denigratori (l'ultima mi è arrivata ieri da un certo gino@europeinterbusinnesconnection con velate congratulazioni) - ma congratulazioni di chè? se non ti presenti e non dici neanche chi sei?- Come anche il messaggio recentemente lasciato nel guestbook da un certo Salvatore M che si permette di giudicare i comportamenti degli altri e alla richiesta di scuse, presentandomi con cortesia, mi risponde di sentirsi "IMTIMIDITO". Prima offende e poi si mette paura. Ma Ti sembra possibile che esista gente di questa tacca?. Dicevo, l'invio di queste e.mail mi ha in piu' occasioni creato stati di animo molto vicendevoli e alterne. Di tutte queste cose ho redatto un elenco molto dettagliato delle persone che via via ho individuato come avverse, lasciandola a futura memoria se la memoria ha un futuro come ha scritto Leonardo Sciascia.In tutto questo tempo i tentativi di farmi desistere dal continuare questo lavoro sono stati parecchi. Pertanto la poca serenità con cui continuo questo lavoro te lo lascio immaginare. Ma che comunque continuero'!!!!!!!!. Nel gennaio di questo anno(03) ho subito un attacco al mio pc(virus avril ecc) che mi ha rovinato tutti i miei file di word vanificando parte del mio lavoro di Architetto lasciandoti immaginare cosa puo' essere stato il danno economico.Pertanto, se ho mostrato in alcune circostanze, e me ne scuso, con le persone che apprezzano il mio lavoro svolto on-line,
atteggiamenti un po' aggressivi è solo ed esclusivamente dovuto a queste circostanze.La penultima in ordine mi è arrivata da una signora non meglio individuata, certa Connie Davis che scrive a nome e per conto del sito di Sam Meilach di Toronto, la quale mi informa e mi avverte e dice che la mia email pachinopromontorio@hotmail.com ha prodotto (in data 15 gennaio 2003) dei problemi, seri bloccando i server centrali di Detroit e San Francisco (Figurati Tu). Inoltre, devo chiarire che nessun, dico nessun accordo esiste fra Pachinoglobale e Pachino Promontorio. Che lo sviluppo della progettazione e della integrazione dei due portali e un "fatto" che si è sviluppato nel tempo per l'apertura "mentale" e degli interessi reciproci di presenza on-line. Naturalmente questo fatto è stato visto dai "soliti noti" come negativo e ASSOLUTAMENTE da stroncare con ogni mezzo possibile. Perchè l'integrazione rafforza entrambi e configura, sostanzialmente, un vero e proprio portale di MARKETING INTERNAZIONALE del Pachino Promontorio.Ma siccome siamo solo due piccoli privati ed abbiamo riempito gli spazi dei futuri commerci interplanetari di Pachino nel mondo, i tentativi di dividere queste esperienze sono all'ordine del giorno perchè una agguerrita concorrenza sta cercando passo passo di ripendersi il tempo perduto. Pertanto concludendo; chiedo scusa se sono stato duro e tranciant, in alcune circostanze, con il numeroso pubblico che oggi visita questo portale. Ma è da chiarire che non ho nessuna dico nessuna velleità di rivalsa contro nessuno, mi bastano gli attacchi ricevuti per farmi capire che veramente come giustamente sottolinea Mao cerco semplicemente di affermare la mia eternità. Ma senza affanno. Cordiali Saluti.