Tutto rinviato per la presidenza dell'Ato rifiuti

PACHINO - E' stato rinviato a data da destinarsi l'incontro fissato per il rinnovo dei vertici dell'Ato Sr.2 per la raccolta, il trasporto, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. E' stato dunque accolto l'invito del commissario del comune di Noto che aveva proposto un rinvio della seduta a dopo le elezioni amministrative che l'11 giugno daranno delle amministrazioni nuove sia a Noto che a Pachino. Il rinnovo dei vertici è infatti di chiara matrice politica, e pertanto è stato ritenuto opportuno rinviare la nomina a quando la guida politica dei due grossi centri sarà legittimata dalla volontà popolare. Ato sta per ambiente territoriale ottimale ed è la struttura intercomunale voluta dalla legge per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani destinato ad essere gestito non più in proprio da ciascun comune ma secondo una organizzazione più complessa ed ampia che vede in una società per azione quale è l'Ato, l'organo competente per la pianificazione e la gestione dei rifiuti solidi urbani. L'Ato Sr.2 ricomprende i comuni di Avola, Noto, Pachino, Rosolini e Portopalo di Capo Passero ed ha sede ad Avola. La carica di presidente del consorzio SR.2 fino ad oggi è stata di spettanza, in base ad un delicato meccanismo di equilibri politici, del comune di Pachino. Presidente inizialmente era il forzista Sebastiano Zocco che successivamente cedette la guida dell'Ambito territoriale ottimale a Carmelo Orlando (Udc), ex assessore della prima giunta Barone. Sotto la guida di Carmelo Orlando il consorzio si è rivelato uno dei più produttivi e virtuosi, visto il numero maggiore di progetti presentati alla Regione Sicilia con la programmazione di investimenti per più di cinque milioni di euro, tant'è vero che il consorzio ha raggiunto la cosiddetta premialità e si è visto assegnare un altro milione e mezzo di euro sempre per investimenti nella struttura. Sono inoltre stati previsti ben quattro centri comunali di raccolta, e un centro di compostaggio.

E' stato varato poi un progetto per l'acquisto di mezzi ed attrezzature, interamente finanziato dalla regione, ed è stato adottato un piano sulla comunicazione di raccolta differenziata. Ma la questione Ato sotto la presidenza Orlando è stata anche una delle bucce di banana su cui si è imbattuta l'amministrazione Barone. In particolare infatti Orlando, che lasciò la poltrona assessoriale per sedere su quella del consorzio, mentre svolgeva le sue funzioni continuava a svolgere anche il proprio lavoro di dipendente municipale. Tale posizione di incompatibilità venne aspramente criticata dall'attuale coordinatore della Margherita Michelangelo Blandizzi che, carte alla mano, sottolineava l'incompatibilità sancita per altro anche da un parere dell'Anci. L'associazione nazionale comuni italiani infatti in maniera piuttosto chiara indicava nell'obbligo di aspettativa la soluzione relativa all'incompatibilità data dalla doppia veste. Una posizione che divergeva dall'idea di Orlando che in quell'occasione affermò di avere dei pareri legali che lo sollevavano dall'incompatibilità, oltre che dei precedenti quali quello della presidenza dell'Ato SR.1 ricoperta anche in quel caso da un dipendente comunale. A rappresentare Pachino per il rinnovo dei vertici dell'Ato Sr.2 ieri c'era il commissario straordinario Carlo Turriciano.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 20-04-2006 - Categoria: Cronaca

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