Turi Pintaldi: «Trovati i soldi, salvato il Cinema di Frontiera»

Turi Pintaldi: «Trovati i soldi, salvato il Cinema di Frontiera» PACHINO - Lotta contro il tempo per salvare la 12/ma edizione del Festival del Cinema di Frontiera. Dopo l'annuncio, da parte dell'organizzazione, della sospensione della programmazione per carenza di fondi, l'amministrazione comunale di Pachino ha stanziato un contributo di 40 mila euro, somma da tempo promessa agli organizzatori sulla base di un protocollo d'intesa stilato anni fa per dare certezze sulle cifre su cui poter contare agli organizzatori dell'evento cinematografico. Il comune di Pachino si è pure impegnato a versare a breve le somme relative alla passata edizione e di cui l'amministrazione è ancora debitrice. Tutto ciò consentirà la ripresa della programmazione e dunque la realizzazione dell'edizione festivaliera. «Ringrazio il sindaco di Pachino - ha affermato Turi Pintaldi, patron del festival - per la celere risposta e la delibera degli atti che ci consentono in primo luogo di percepire il contributo stanziato da Film Commission, e in secondo luogo di salvare l'edizione e dunque il tradizionale legame tra il borgo ed il Festival. Le delibere con gli impegni di spesa e un mandato di circa 25 mila euro in acconto per le somme dovute per la passata stagione ci consentono di riprendere la programmazione».

«In un momento difficile per tutti - ha continuato Pintaldi -, quando persino i dipendenti protestano per avere lo stipendio che non viene corrisposto con puntualità, chiedere contributi per quella che è una sostanziale festa del cinema non ci sembra proprio opportuno. Tuttavia ci sentiamo di ringraziare l'amministrazione per avere voluto mantenere saldo il legame ormai consolidato tra Marzamemi e il cinema». A fare da eco a Pintaldi è stato l'assessore alla Cultura Massimo Miceli che ha sottolineato l'importanza, per il Comune di Pachino, di mantenere viva la tradizione e il binomio estate-cinema di frontiera. Tuttavia il ritardo nella programmazione non consentirà il rispetto dei tempi inizialmente previsti. Il festival sarà quindi spostato da fine luglio a metà settembre riprendendo quella che fu la data originaria della prima edizione del Cinema di Frontiera svoltasi proprio a fine estate. «Si tratta di una scommessa - ha affermato Turi Pintaldi- poiché ci scontreremo con un clima che non sarà certamente quello di luglio e soprattutto l'edizione non potrà beneficiare dei numeri e delle presenze turistiche che ci sono in piena estate. Tuttavia siamo fiduciosi, poiché sappiamo già di poter contare su molti affezionati che vengono a Marzamemi proprio per seguire le nostre proiezioni».
Rimane il problema, per l'amministrazione comunale, di dover coprire un vuoto di intrattenimento per turisti e residenti, oltre che il dover effettuare un investimento rilevante su un avvenimento di fine estate che potrebbe essere condizionato da condizioni climatiche non ideali per una grande arena con incontri sotto le stelle e proiezioni in piazza.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 07-07-2012 - Categoria: Cultura e spettacolo

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