Trivellazioni, il no arriva da tutta Italia

NOTO - Non si arresta la campagna di mobilitazione contro le ricerche di idrocarburi liquidi e gassosi nell'area denominata convenzionalmente "Fiume Tellaro". Il comitato contro le trivellazioni, che ormai conta su altre nuove associazioni, prima fra tutte le Pro Loco di Rosolini, Noto, Avola, Portopalo, Canicattini Bagni, Palazzolo Acreide, Solarino, la L.I.P.U. di Priolo e Greenpeace di Catania, non ha abbassato la guardia e continua a fare pressione sugli assessori. "Al forum svoltosi a Noto hanno fatto la passerella, ma ad oggi i deputati che si erano impegnati per fermare le trivellazioni con la revoca dell'autorizzazione rilasciata dall'Assessore Marina Noé non hanno preso nessuna decisione, nonostante le promesse fatte e la nostra incalzante richiesta. L'argomento non è stato neanche discusso dalla giunta, eppure era stato garantito che entro il 10 di maggio tutto si sarebbe fermato" riferisce Paolo Pantano, presidente provinciale dei Verdi il quale accenna ad una volontà predeterminata di far sfumare il tutto per arrivare a giugno, data in cui potrebbero partire le perforazioni se la concessione non verrà revocata. I membri del comitato si dicono profondamente preoccupati perché ad oggi non è stata annullata quella fatidica concessione che stravolgerà un modello di sviluppo su un territorio vocato all'agricoltura e al turismo.

Nel corso della riunione tenutasi mercoledì scorso è stato deciso di intraprendere una serie di iniziative per mobilitare i cittadini dei comuni interessati, le forze politiche e sindacali, le associazioni alla difesa del loro patrimonio economico, ambientale e culturale che si svaluterebbe se venisse attuata una simile attività. "Stiamo imbastendo le iniziative per mobilitare il territorio. Saremo presenti a Noto in occasione dell'Infiorata per continuare a raccogliere le firme per la petizione"continua Pantano- "Sul sito comitatocontroletrivellazioni.tk stanno arrivando firme on line da tutta Italia. Ho ricevuto attestazioni di solidarietà da Avolesi residenti al Nord, in particolare mi è stato raccomandato di difendere la nostra terra, non fate che accada come a Mestre". Positivo il riscontro ad Avola. Acquanuvena, associazione referente in città, è stata presente in piazza Umberto I° in occasione dei festeggiamenti in onore di San Sebastiano: "Abbiamo raccolto 1000 firme, la reazione della gente è stata forte. I cittadini non vogliono un altro disastro come a Melilli, non vogliono che il proprio territorio venga stuprato" commenta Corrado Giusarella presidente dell'Acquanuvena. La Consulta comunale Giovanile, all'unanimità dei suoi componenti, ha preso posizione contro le perforazioni petrolifere. "I giovani, ritenendo fondamentale il rispetto e la tutela di un territorio nel quale vogliono continuare a vivere e a lavorare, chiedono alle autorità regionali di fermare le perforazioni, revocando le concessioni" interviene Lauretta Rinauro, presidente della consulta. L'invito della Rinauro è a tutti i coetanei affinché firmino la petizione approfittando dell'Infiorata che si terrà dal 13 al 15 maggio a Noto.

Gabriella Tiralongo
Fonte: LaSicilia.it il 13-05-2005 - Categoria: Cronaca

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