Tragico incidente di caccia: la vittima è Luca Lauretta

PACHINO - Una tranquilla giornata d'inizio anno si è trasformata in tragedia con la morte del ventitreenne Luca Lauretta, freddato da un colpo di fucile alla testa partito accidentalmente dall'arma di Salvatore Barbarino, di ventisei anni, che si trovava con la vittima nei pressi di contrada "Tumpunazzo", alla periferia di Pachino in direzione di Noto, per una battuta di caccia. E' questo il resoconto sintetico dell'incidente che è costato la vita ad un giovane pachinese il cui corpo è stato rinvenuto nella mattinata di ieri dagli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Pachino, giunti sul posto su indicazione dello stesso Barbarino. Ma veniamo ai fatti. All'alba Barbarino e Lauretta, appassionati di caccia, si recano in contrada Tumpunazzo per la prima battuta del nuovo anno. Durante un momento di caccia dal fucile calibro 12 di Salvatore Barbarino parte accidentalmente un colpo che colpisce mortalmente Luca Lauretta. Il corpo del ragazzo di 23 anni rimane riverso sul terreno. Barbarino avrebbe confessato al magistrato che sta coordinando le indagine, il sostituto procuratore Maurizio Musco, che si sarebbe allontanato da quella zona per andare a recuperare una preda ma poi spaventato, nel vedere le condizioni di suo cugino, di fatto già cadavere, sarebbe tornato indietro. Resosi conto in maniera inequivocabile della tragedia lo stesso avrebbe informato il commissariato di pubblica sicurezza di via Tafuri. Una volante di polizia si è recato quindi in contrada Tumpunazzo, un posto non molto distante dalla zona di "Vendicari".

Per Lauretta non c'era più niente da fare: il ragazzo praticamente sarebbe morto sul colpo anche se sarà l'autopsia a sciogliere ogni riserva. Interrogato dal magistrato, dopo qualche ora Salvatore Barbarino ha confessato di essere stato lui a far partire il colpo dal suo fucile, mentre mirava ad un colombaccio, non calcolando che davanti c'era il cugino. Il caso insomma che stava montando come l'omicidio di "Capodanno" nelle campagne del pachinese si è subito sgonfiato e la conferma si è avuta già nel primo pomeriggio dal personale del commissariato di pubblica sicurezza di Pachino. Barbarino è stato denunciato in stato di libertà per omicidio colposo. Per due famiglie di Pachino dunque il giorno di Capodanno 2004 è diventato una tragedia immane ed il tutto per una casualità che è costata la vita ad un ragazzo poco più che ventenne con la passione per la caccia. La notizia del ritrovamento del cadavere di Luca Lauretta ha subito fatto il giro di Pachino mentre la città si riprendeva dai bagordi e dai festeggiamenti dell'ultimo dell'anno. Incredulità prima e stupore poi: sono stati gli stati d'animo che abbiamo registrato non appena la notizia del ritrovamento del corpo senza vita del Lauretta è stata confermata.

Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 02-01-2004 - Categoria: Cronaca

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