Tonnara di Capo Passero rammarico per esclusione

PORTOPALO - L'amministrazione comunale si è detta rammaricata per il mancato inserimento della tonnara di Capo Passero nell'ambito del tour, promosso dalla sede di Noto di Legambiente, denominato “Salvalarte – Le tonnare”. L'iniziativa, svoltasi nei giorni scorsi, ha interessato i luoghi della Sicilia dove hanno sede le tonnare fisse. In provincia di Siracusa Legambiente ha attenzionato le strutture di Santa Panagia, Vendicari e Marzamemi, escludendo Portopalo. In una nota stampa l'amministrazione comunale si dice fortemente rammaricata per questa scelta. “In un tour che riguarda le tonnare in provincia di Siracusa – si legge nella nota della giunta municipale – non può non essere inserita proprio la tonnara di Capo Passero che è tra le più antiche.

La scelta degli organizzatori del tour, di fare fermare il progetto Salvalarte a Marzamemi, ci è parsa piuttosto singolare”. L'esecutivo portopalese precisa che la sottolineatura parte non da aspetti campanilistici ma da precisi riscontri storici legati all'attività della struttura di Portopalo. La tonnara di Capo Passero è tra le più antiche e prestigiose in Sicilia. Della prelibatezza dei tonni pescati in prossimità di Portopalo parlò anche Archestrato di Gela in un suo poemetto intitolato “La prelibatezza”. A Portopalo la tradizione delle tonnare risale a molti secoli fa. Nella zona archeologica di Scalo Mandrie sono ancora visibili i resti della struttura greco-romana (III-IV secolo d.C.). La tonnara portopalese è di proprietà della nobile famiglia dei Bruno di Belmonte che detiene tuttoggi il diritto di calare le reti della struttura fissa. Attiva per gran parte del secolo scorso, la tonnara più a sud d'Italia ha registrato il suo periodo d'oro negli anni Cinquanta e Sessanta. “Va ricordato oltretutto – prosegue la nota dell'amministrazione comunale – l'impegno dei proprietari della tonnara per il rilancio della struttura, anche da un punto di vista culturale.

Insomma non siamo in presenza di un rudere del passato ma di un complesso che vuole continuare ad essere attivo e pulsante. Ecco perché ignorarla, nell'ambito di Salvalarte, è sembrata una scelta alquanto inopportuna, forse una dimenticanza ma piuttosto grave. Il connubio tra le tonnare e il nostro territorio è molto stretto – conclude la nota stampa della giunta portopalese – e forse riscontrabile, in Sicilia, solo a Favignana. Per questo non abbiamo compreso la scelta degli organizzatori di questo tour di ignorare proprio la struttura di Portopalo”.

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 24-07-2006 - Categoria: Cronaca

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Guelfi o ghibellini?

Ma, non capisco di cosa vi rammaricate...Salvalarte, e mettila da parte, è una iniziativa di un quasi partito politico. Il presidente nazionale di Lega Ambiente è un deputato o senatore della margherita... Lega ambiente, che è riuscita nell'immaginario collettivo a diventare una quasi istituzione: è una associazione privata...

La promozione di queste inizative, di conseguenza, è affidata non tanto alla oggettiva storia dei territori ma alla convenienza politica.

Ma come si è visto quest'anno, hanno voluto richiamare le storie di due famiglie una della zona del trapanese e una netina: proprio per evitare di fermarsi a Portopalo, perchè i colori e i sapori e le prelibatezze di Archestrato cambiano a secondo il colore dell'amministrazione...Voi vi siete dati alla seppie, che ci volete fare se i tonni di portopalo non fanno storia? ( consiglio la lettura di Iapicio romano).
Tutto il resto è in ombra...

Dico questo perchè credo che queste sono le ragioni vere di questa esclusione... E poi guardate che non c'è nulla da rammaricarsi...

Io l'ho sperimentato l'anno scorso,o forse due anni fà: quando hanno promosso la salvalarte della chiesa bizantina a Vendicari...

Può sembrare una stupidaggine, ma basta vedere come si sono comportati con del materiale di mia proprietà:hanno utilizzato delle foto, senza citare la fonte.

Da quella data, ma conosco i legambiete netini da quando si attivarono per fare sequestrare il terreni di longarini, dove doveva sorgere l'impianto di acquacoltura.

Dove con l'avvallo interessato del signor Preziosi fecero strumentalemente un pò di casino,salvo poi non dire una sola parola quando questa struttura venne insediata su cugni di calafarina, che fra l'altro ha cancellato la diramazione dell'antica via elorina.

Ho classificato questa associazione con connotati poco chiari e massivamente di parte e che per me ha lo stesso impatto che può avere avuto Dagut sulle coste siciliane al tempo dei pirati. Io sono, sì, per la condivisione e per la libertà in internet, senza bisogno di scriverlo o indurre il lettore a cartelli che quasi ti fanno la multa e ti avvisano su come comportarti.

Se uno è una persona per bene non ha bisogno che qualcuno gli ricordi il codice deontologico di coportamento.
Pertanto coloro che si sentono persone per bene non dovrebbero neanche essere avvertiti: perche si presume che per essere persone bene è implicito un'alto profilo morale e etico...

Ma basta poco per passare da perone per bene a pirati. Basta verificare, da questi piccoli accorgimenti per, capire con che gente si ha a che fare.
La stessa cosa è stata fatta dalla associazione Entefauna Siciliana, che venuto meno la figura del suo storico presidente sono progressivamente caduti nella stessa malastrada: su delle foto che riguardano le antiche concerie dell'omonima contrada.

Dove addirittura ci hanno pure lucrato con le quote di partecipazione all'escursione. Non dico queste cose per lamentarmi o per chissà quale motivo. Ma perchè credo è da questi piccoli gesti e comportamenti che capisci il carattere delle persone e la loro filosofia di vita... E' questione di classe e di comportamento...Alle volte basta poco per capire:99 volte su 100 è sinonimo di arroganza di ignoranza e malandrineria..Ma badate spesso, logorati dalla vita moderna, non se ne accorgono neanche di quanto sono caduti i basso certi presunti professionisti.... Vero ragioniere???


Saluti etici e condivisi, Spiros
Rispondo a Caino Galeazzo...


Cianuozzo, conte di Cortellazzo, traditore del dux max e pietromax, intanto ti ricordo che sei stato tu a fare tramontare quello che a distanza di 60 anni invochi come l'araba fenice...che non è una pernice, per cui, per cortesia, giù le mani del piatto...NON HO DETTO CHE E' GIUSTO...

Ho detto che, come fate Voi a Portopalo nei confronti delle manifestazioni di sinistra, vedi il cinema dei frontolieri e trampolieri riuniti che si sono messi il saio della sinistra senza esserlo minimamente...e li avete costretti a vendere ciliegino per fare un pò di marketing estraterritoriale...sul bacino occidentale della frontiera trampoliera e veritiera...per racimolare qualche obolo coinvolgendo anche l'ultimo discepolo.....
Hai presente "in nome della rosa", che non è la vicina di casa?
Qui siamo arrivati a livelli che per un contributo unificato, tipo uma, s'ammazza un cristiano...( ripetilo in siciliano, e poi in arabo e in israeliano)

La sinistra faziosa quanto lo siete voi per effetto di una "nanerottolosa" condizione umana che vi accomuna, in forma bipartisan, che non è un deodorante per cani, totti totti...lunghi e "corti"...che non sono filmini....e a mancu u "zu totò" paraponziponzipò, comunemente "ntisu" "rina"
che non è sabbia....

E' stata capace, vedi San Marziano di Noto alto, capace di vendere anche i numeri di protocollo del registro della Provincia...per racimolare qualche voto...

Visto che un sport molto praticato nel zona, è molto probabile e io sono sicuro che è cosi: hanno adottato lo stesso procedimento esclusivo nei vostri confronti...

Se poi ci vogliamo mettere a dire fesserie e visto che a Portopalo, per una contrapposizione destra sinistra avete fatto rumore anche sulle palle di mare..arriviamo all'oblio più assoluto...

Non è che qualcuno le palle di mare se le vende????


Indaghiamo....


Saluti pallosi, Spiros