Teofilo Belviso

L'operazione Icaro è costata un anno di sacrifici, di investigazioni a tappeto, di controlli sui personaggi per cui l'altra notte sono scattate le manette, da tutte le unità in forza nel locale commissariato di Polizia. E' stata una delle più importanti operazioni effettuate in città negli ultimi anni, anche per il numero degli arrestati. A capo delle indagini, Teofilo Belviso, vice questore aggiunto.

Oggi 42 enne, coniugato con due figli, fresco di laurea in giurisprudenza conseguita nell'ateneo catanese, Belviso, siracusano, si arruola nella Polizia di Stato nell'88.
Tre anni fa, è nominato commissario, qualifica che assume per la prima volta nella cittadina megarese, per poi passare, l'anno scorso a quella di vice questore aggiunto. Prima di arrivare ad Augusta, Belviso è stato dirigente del Commissariato di Priolo.

Ma la sua carriera è più lunga. Già da tempo si era distinto a Milano, Palermo, Pachino, dove ha condotto brillanti operazioni contro la criminalità organizzata. Operazioni che soprattutto in Sicilia, hanno portato a numerosi arresti di personaggi di spicco degli ambienti malavitosi. Con l'operazione Icaro, si è data una sferzata di arresto alla malavita organizzata che trova Augusta come punto nevralgico e centro di interessi illeciti della zona tra Lentini ed il siracusano.

Grazie all'indagine condotte con la laboriosità di tutte unità in attivo nella polizia del commissariato, con spirito di professionalità e di abnegazione ognumo per il ruolo competente, si sono potuti prevenire rapine ai danni di istituti di credito, gioiellerie e grosse attività commerciali che i 20 avevano già nel mirino.
Fonte: LaSicilia.it il 09-10-2002 - Categoria: Cronaca

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