Targa commemorativa ai reduci canadesi

Targa commemorativa ai reduci canadesi PACHINO - Sarà celebrato con una targa commemorativa lo sbarco dei Canadesi in Sicilia. La manifestazione si terrà in contrada Concerie e precisamente in località "Funnu i varchi" martedì 2 novembre per ricordare l'apporto degli alleati canadesi alla liberazione del territorio italiano. La manifestazione avrà inizio poco dopo le 10 del mattino e vedrà la partecipazione di una nutrita schiera di reduci canadesi che sbarcarono proprio sulle nostre coste. Il momento clou si avrà poi con l'alza bandiera dei vessilli italiani e canadesi, l'allocuzione del sindaco di Pachino Sebastiano Barone e lo scoprimento della targa commemorativa donata dal Consiglio dei Beni storici del Canada in ricordo dello sbarco in Sicilia. L'amministrazione comunale di Pachino si è formalmente impegnata a tenere in custodia tale targa in attesa della costruzione di un monumento in ricordo dell'evento avvenuto proprio sulle coste che videro lo sbarco canadese. La targa sarà successivamente apposta sul monumento. La celebrazione terminerà con una deposizione di una corona di fiori, l'ammaina bandiera e gli onori finali. Poi la delegazione canadese si sposterà ad Ispica per un analogo momento.

Lo sbarco infatti fu contestualmente sia nel territorio di Pachino che in quello di Ispica. L'evento storico-culturale è stato preparato nel dettaglio dall'amministrazione comunale e dalla delegazione americana. Nelle scorse settimane si sono già avuti diversi incontri tra il primo cittadino ed alcuni rappresentanti canadesi in visita a Pachino e che hanno confermato il grande feeling tra la comunità pachinese e quella americana. Un legame che non è soltanto culturale data la presenza di una folta comunità pachinese in Canada, ma anche storica visto il concreto apporto durante il conflitto mondiale. A tal proposito la delegazione canadese si è detta molto colpita dallo spirito di collaborazione dimostrato dalle amministrazioni comunali di Pachino ed Ispica. Molto interesse desta inoltre la visita dei reduci dello sbarco che, nonostante l'età avanzata hanno espresso il desiderio di visitare i luoghi che li videro protagonisti mezzo secolo fa. Il neo assessore ai beni culturali Sebastiano Mandalà ha a tal proposito dichiarato: "Sono ben lieto di accogliere la delegazione canadese a Pachino. La giornata del 2 sarà certamente ricordata come un momento per il ricordo delle radici e della storia. Chi non fa tesoro della storia vissuta nei luoghi dove vive non riesce a cogliere quanto prezioso sia il sacrificio che altri hanno compiuto per la libertà".

Sa. Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 29-10-2004 - Categoria: Cronaca

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Il monumento va realizzato a Grotticelle(CHIAPPA)

Posizione centrale, nel festoso mare di costa dell'Ambra e Raneddi: "Grotticelle". Torre degli americani, site two, del poligono a mare, che fin da bambino guardavo dalla terrazza di case di Burgio Bompalazzo. Mi ricordo delle evolizioni e le ellissi chiare degli aerei americani e della NATO: che hanno al largo nel canale di Sicilia il loro obiettivo di tiro. Se si guardano le carte ufficiali dello sbarco,vedi sito,si vede chiaramente che, per tonnellaggio di stazza delle navi "conducator" che per i mezzi portati adatti allo sbarco: la costa centrale che và da punta delle Formiche a porto Ulisse, Castellazzo;la punta baricentrica del loro "obiettivo" di sbarco è individuabile nel lungo sperone tufo roccioso a mare che forma gli scari di Chiappa e Grotticelle. Pertanto, alla luce delle ricerche storiche e documentali, fornite prioritariamente dai siti ufficiali degli inglesi e dei canadesi, appare significativo e ponderale disporre la costruzione del monumento in questa area. Si segnala che, in sito, esiste una vecchia piattaforma americana, dove atterravano gli elicotteri della NATO. Essa è sottoposta a parziale stato di degrado e di evidente cedimento della piattaforma di sabbia che la compone. In quanto, per modificazioni e asportazione rilevante della protezione arborea, composta da ginepro del tipo marino, è attaccata dal lato di ponente dell'azione eolica e dal mare. Sarebbe, significativo e importante, potere,in accordo con le autorità americane: prevedere il recupero della piattaforma per destinarla ad usi civili. Si segnala il messaggio nel guestbook dal Signor Gaetano Vella da Toronto: che incoraggia a rendere ancora più calorosa l'accoglienza a questi uomini che verranno a visitare i luoghi; che hanno costituito e disegnato la cornice per la pagina più importante della loro storia di giovani uomini canadesi. Un cordiale saluto alla comunità di Pachino a Toronto da parte mia. E, come credo, da parte di tutti gli utenti e i visitatori di questo sito e di tutta la comunità civile del Promontorio. Cordiali Saluti. Spiros