PORTOPALO - Ha destato scalpore un servizio trasmesso giovedì pomeriggio, durante la trasmissione «Verissimo» di Canale 5, che a Portopalo in molti hanno definito «fuorviante della verità dei fatti». Nel servizio infatti si evince che l'artefice principale della raccolta fondi a favore di Samuele sia stato l'ex consigliere Salvo Lupo, uno dei due protagonisti dell'aggressione di sabato scorso in occasione del ritorno a casa dagli Usa di Samuele e dei suoi genitori. Abbiamo sentito a questo proposito il presidente del comitato Pro Samuele, Antonio Chiaramida: «Su come sia stato montato il servizio non posso farci nulla - afferma Chiaramida - ma è evidente che il riferimento al ruolo di Lupo va inteso semmai solo al fatto che lo stesso ha reso possibile l'allestimento di questo servizio, non avendo avuto altro ruolo all'interno del comitato».

All'atto della costituzione del comitato, nell'ottobre del 2002, si era scelto di non cooptare persone che ricoprissero cariche politiche (Lupo era un consigliere comunale). Da qualche giorno, inoltre, Salvo Lupo ha manifestato l'intenzione di ritirare la propria candidatura alle elezioni amministrative. Una circostanza ininfluente poiché «è tecnicamente impossibile il ritiro della candidatura quando - spiega il segretario comunale, Sebastiano Grande - ormai anche i manifesti ufficiali delle elezioni sono stati pubblicati. Lupo si è dimesso dalla carica di consigliere nel giorno in cui era in programma l'ultima seduta di Consiglio dell legislatura». Intanto giovedì scorso il volontario della protezione civile, e componente del comitato Pro Samuele, Salvatore Miraglia, colpito in pieno viso da un pugno si è sottoposto alla Tac.