Sui mercati i prezzi alle stelle

Prezzi dei prodotti a picco, spese fisse i aumento pressoché continuo e prodotti locali assediati da ogni dove da merce che entra da tante parti d'Europa. E' questo lo scenario attuale di una larga parte del settore agricolo. Salvatore Francavilla, agronomo di professione e vice presidente del Consiglio comunale, lancia un segnale d'allarme per una categoria, quella degli agricoltori, a rischio implosione. «Il servizio di distribuzione del carburante a prezzi agevolati per gli operatori agricoli è stato sospeso in tutta la provincia di Siracusa - afferma Francavilla - e visti i ridotti stanziamenti dell'assessorato regionale per gli ispettorati all'agricoltura siamo in presenza di altri servizi soppressi con costi maggiorati che incidono sugli operatori agricoli». Il quadro delineato da Francavilla è a tinte molto scure. «In questi due anni e mezzo abbiamo assistito al crollo dei prezzi - dice - ed adesso il ciliegino è a 40 centesimi al chilo mentre l'anguria nessuno quasi la vuole. Nulla si è più saputo dei danni per l'alluvione e le avverse condizioni atmosferiche che hanno tartassato la nostra provincia, dell'Igp e della sua importanza strategica si sono perse le tracce mentre una lobby agricola locale continua ad agire in modo autoreferenziale, incontrando rappresentanti della grande distribuzione organizzata». Insomma la situazione è di quelle che non promettono alcunché di buono. «Persino i progetti relativi ad Agenda 2000 dalle nostre parti hanno subito una frenata - continua Francavilla - e nelle condotte agrarie tutto è fermo. Insomma se permane questa situazione in tanti nel settore dell'agricoltura rischiano di andare a gambe all'aria da un punto di vista finanziario. «E questo significherebbe l'inizio di una grave crisi per il territorio pachinese che sull'agricoltura ha improntata gran parte della sua economia». Poi Francavilla attacca l'amministrazione comunale: «L'esecutivo cittadino - prosegue il vice presidente del civico consesso - in questi momenti dovrebbe distinguersi per attivismo ed invece brilla per la sua inerzia. Mi riferisco anche alla situazione del mercato all'ingrosso e della difesa dei prodotti locali che non trovano mercato. «Se il sindaco c'è che batta un colpo perché molti a Pachino sono alla canna del gas da un punto di vista finanziario».
Fonte: LaSicilia.it il 27-06-2004 - Categoria: Economia

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