PORTOPALO - L'inizio dell'ultima settimana di agosto è contrassegnato dal ritorno dei temi politici, quasi messi in letargo durante la bella stagione. A settembre dovrebbe tornare a riunirsi la maggioranza, per fare il punto sugli obiettivi a breve termine. Gli argomenti e i nodi, alcuni anche alquanto spinosi, non mancano. La recente missiva del sindaco di Noto Valvo, il quale ha chiesto ai suoi colleghi della zona sud di essere più incisivi nell'affrontare il problema depuratore, tocca naturalmente anche il comune portopalese che rientra tra quelli sprovvisti di impianto di depurazione. La seconda parte della consiliatura, che scatterà tra novembre e dicembre, dovrà dare delle risposte certe in questa direzione. Gli annunci all'insegna del «stiamo lavorando in tal senso, in passato si è perso tanto tempo» non serviranno agli amministratori, chiamati, sindaco in testa, a concretizzare la costruzione del depuratore.

Oltretutto si tratta di un punto presente nel programma di Cammisuli e della sua coalizione già nel 1999 e nei mesi scorsi, in più d'una occasione, tanto il primo cittadino quanto l'assessore Gennuso hanno dato segnali di ottimismo circa la definizione del progetto. Nel centro-destra portopalese sono in tanti a chiedere maggiore incisività sui punti nevralgici amministrativi. L'opposizione è pronta a riprendere l'azione di contrapposizione politica e in giro sono tornati a farsi vedere anche personaggi usciti sconfitti nelle ultime due tornate elettorali e di cui sembravano essersi perse le tracce. «Occorre dare nuovo slancio e vigore all'azione della giunta e della coalizione. - ha affermato il consigliere comunale di maggioranza Antonio Di Maria - Abbiamo davanti a noi ancora un ampio margine di tempo per concretizzare il resto degli obiettivi programmati».

SERGIO TACCONE