Studio USA: Il biologico produttivo quanto il convenzionale

Uno studio scientifico dell'ecologo David Pimentel pubblicato da Bioscience dello American Institute of Biological Sciences: l'agricoltura biologica ottiene rendimenti comparabili all'agricoltura chimica, ma utilizza il 30% in meno di energia, meno acqua e niente antiparassitarii.

Questo nuovo studio si basa sui famosi lotti di confronto tra due alternative di produzione biologiche (una basata sull'apporto di concime animale e l'altro sulla concimazione verde di leguminose) e un sistema convenzionale che l'istituto Rodale mantiene da oltre 22 stagioni produttive. In tutti questi anni i lotti biologici del Rodale Institute Farming Systems Trial non hanno mai ricevuto concimi chimici né antiparassitari.

David Pimentel, che è professore d'ecologia e d'entomologia all'università Cornell nello stato di New York, ha analizzato con i suoi colleghi i costi e i vantaggi comparati dal punto di vista dell'ambiente, dell'utilizzo d'energia e della redditività economica della coltivazione di soia e granoturco secondo il metodo biologico rispetto al sistema convenzionale, che dipende dai concimi chimici e dai diserbanti. E sarebbe il metodo biologico, non che utilizza né input chimici né antiparassitari, che prevarrebbe per tutti gli aspetti nel lungo termine.

Dal punto di vista della produttività, le rese a lungo termine di granoturco e soia sarebbero simili. In realtà, rilevano i ricercatori, i rendimenti sia di soia che di mais biologici sarebbero stati inferiori di circa un terzo nei primi quattro anni di test, per poi aumentare col tempo, superando quelli ottenuti in agriocoltura convenzionale durante i periodi di siccità.

L'approccio biologico riporterebbe altri vantaggi interessanti alle due colture. Non soltanto il biologico utilizza in media il 30% meno energia fossile per produrre le stesse rese, ma i ricercatori hanno scoperto che aiuta a una miglior conservazione dell'acqua nel suolo, causa minore erosione e mantiene la qualità del suolo, che dimostra un'attività biologica superiore a quella del sistema convenzionale.

Sarebbe grazie a questi aspetti che le colture biologiche danno rese migliori nei periodi siccitosi: il suolo ha potuto accumulare più materia organica nel corso degli anni.
Il metodo biologico protegge meglio lo strato arabile dei terreni e trattiene meglio la loro umidità. Il suolo coltivato con metodo convenzionale soffrirebe, invece, per erosione superficiale e deterioramento della struttura.
Fonte: Greenplanet.net il 16-08-2005 - Categoria: Economia

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