Stipendi comunali qualcosa si muove ma è sempre protesta

Stipendi comunali qualcosa si muove ma è sempre protesta PACHINO - Stipendi per i comunali, qualcosa si muove. Lunedì sono state corrisposte le spettanze mensili relative a settembre. Per i dipendenti comunali una boccata d'ossigeno particolarmente attesa e che riporta ad un mese l'arretrato, fermo restando che tra quattro giorni maturerà anche il mese di novembre, con giorno 27 ormai dietro l'angolo. «Lunedì abbiamo avuto la graditissima sorpresa dell'accredito dello stipendio di settembre - conferma un dipendente comunale - che ci consente di respirare un po'. Certo, con la situazione che si registra in molti enti locali, affetti da carenza di liquidità, è meglio non pensare al mese di dicembre quando, oltre ai due mesi di ottobre e novembre, avremo le scadenze della tredicesima e dell'ultima mensilità dell'anno in corso». Insomma, un problema in meno ma altri pronti a presentarsi. Il pagamento delle indennità di settembre contribuisce, comunque, ad abbassare le preoccupazioni di parecchie famiglie. E ieri si è svolta una riunione della delegazione trattante. L'altra delicata vertenza in ebollizione, quella inerente i lavoratori della ditta che espleta il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, attendono ancora.

Da notizie circolate ieri si è appreso che il Comune potrebbe corrispondere all'impresa una somma sufficiente alla corresponsione della seconda metà del mese di settembre per gli operatori ecologici in servizio a Pachino. Rimarrebbero fuori, almeno per il momento, le mensilità di ottobre e, ovviamente, quella di novembre. I dipendenti della società che cura il servizio di nettezza urbana hanno pertanto ribadito la giornata di sciopero indetta per venerdì 30 novembre. L'unica novità che potrebbe evitare questa agitazione è legata alla corresponsione almeno della mensilità di ottobre per i dipendenti della ditta che svolge il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani. «Speriamo che vi siano novità anche per noi - afferma un dipendente della ditta - ma se trovassero conferma le indiscrezioni circa la corresponsione della sola metà di settembre ancora rimasta pendente, non possiamo non ribadire la giornata di agitazione per la prossima settimana».

S. T.
Fonte: LaSicilia.it il 23-11-2012 - Categoria: Cronaca

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