Stipendi comunali in attesa

Stipendi comunali in attesa PACHINO - Continua l'estenuante attesa dei dipendenti comunali creditori di ben due mensilità di stipendio. I comunali infatti attendono ancora gli emolumenti che avrebbero dovuto percepire lo scorso 27 gennaio. Un'attesa lunga ed estenuante soprattutto alla luce della mancanza di certezze. «Siamo figli di un Dio minore, -ha affermato un dipendente comunale- svolgiamo il nostro lavoro e cerchiamo di fare funzionare al meglio la macchina comunale e poi dobbiamo penare per avere i nostri diritti ossia la nostra remunerazione». La mancata percezione degli stipendi è ormai una storia che si ripete da tempo a seguito della grave carenza di liquidità. A dicembre i comunali percepirono solo la tredicesima mensilità e solo dopo qualche settimane si riuscì a versare il dovuto nei conti correnti del personale. In quell'occasione il dirigente del settore dichiarò che non c'era motivo di preoccuparsi per i mesi a venire perché la fase critica era ormai superata. Invece puntualmente il problema si è ripresentato.

Le voci di uscita inoltre aumentano e si accumulano e la casa municipale ad oggi è impegnata su più fronti dovendo tenere testa anche alle legittime richieste da parte della Dusty e dei suoi dipendenti che hanno già indetto altre due giornate di sciopero. L'attesa comunque non dovrebbe essere ancora lunga. L'assessore al bilancio e finanze Sebastiano Rosa ieri ha assicurato che l'anticipazione sulle somme riscosse chiesta alla Serit di ben 500 mila euro sta per essere accreditata sui conti del comune, e tale cifra andrà ad aggiungersi ad altri 970 mila euro già arrivati alla tesoreria comunale. Dunque, almeno per il momento i soldi dovrebbero esserci per adempiere agli impegni presi almeno con il personale che ha già svolto attività lavorativa. Fatto sta però che i mandati non risultano ancora spiccati e l'attesa continua. La preoccupazione dei dipendenti inoltre è anche per il futuro. Le difficoltà del comune infatti appaiono in misura sempre più crescente, e ci si pone il problema di cosa accadrà quando non ci saranno più anticipazioni da chiedere o quando queste non saranno concesse. I comunali tuttavia sembrano orientati a pazientare dato che nessuna giornata di sciopero è ancora stata proclamata.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 11-03-2008 - Categoria: Cronaca

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