Stampe di Calì donate alla Pinacoteca

Stampe di Calì donate alla Pinacoteca PACHINO - L'artista pachinese Gaspare Calì ha donato una serie di stampe e libretti d'arte, risalenti a periodi diversi, alla pinacoteca comunale. Una scelta che arricchisce certamente la struttura pubblica e che Calì spiega soprattutto come un gesto di affetto verso la sua città. «E' una decisione che avevo maturato da tempo – ha affermato Gaspare Calì – e che ho voluto mettere in atto».L'artista ha fatto protocollare un documento che attesta l'avvenuta donazione alla pinacoteca. Gaspare Calì è tra i maggiori rappresentanti pachinesi in campo artistico, con una carriera contrassegnata da riconoscimenti di prestigio anche internazionale. Nel suo cursus honorum spiccano numerosi premi. Tra gli ultimi il conferimento del «Premio Salento Porta d'Oriente», rassegna artistica dedicata al pittore belga Anthony Van Dick che ha premiato il pittore pachinese «per l'alto impegno professionale profuso e per aver contribuito all'affermazione della cultura europea nel mondo».

Nella bacheca di Calì spicca anche la «Palma d'oro per l'Arte» consegnatagli a Sirmione (Bs) per meriti artistici. Un riconoscimento d'élite per pittori e scultori contemporanei. Ed inoltre, nel settembre dell'anno scorso è arrivato anche il «Nobel dell'Arte», titolo di rilievo europeo che ha visto Gaspare Calì a Montecarlo per il ritiro del premio, con una commissione di critici di altissimo livello, comprendente anche esponenti della G.R. Gallery di New York, Victoria Galerie di Cannes, Museo d'arte moderna di Guymar de Tenerife e Chris Art Galerie di Nizza. Calì, insomma, ha dato lustro e visibilità alla città di Pachino, distinguendosi nel campo dell'arte, evidenziando un amore verso la natura e un giusto sostegno al sociale per il progresso dell'umana civiltà. Parole che non poche giurie di esperti hanno utilizzato per mettere in evidenza l'opera di Gaspare Calì. Nato a Pachino e diplomatosi all'Istituto d'arte di Siracusa, Calì è stato citato da critici di grande spicco. Tra coloro che hanno valutato le sue opere c'è anche Giorgio Falossi, non dimenticando che una pagina del dizionario enciclopedico internazionale d'arte moderna e contemporanea (riferita all'annata 2005/2006) è stata dedicata a lui e ad una sua opera: si tratta di un'opera particolare, l'olio su tela, intitolata «Processione», realizzata nel 1977.

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 01-10-2008 - Categoria: Cronaca

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