Spinazza, problema convenzione

Spinazza, problema convenzione I programmi del commissario Margherita Rizza su Marzamemi rischiano di essere ritardati dalla burocrazia e dalle lungaggini del comune netino. Il commissario infatti, a seguito anche di alcune sollecitazioni del prefetto, ha stilato la bozza di convenzione con il comune netino, bozza che comprenderebbe sia la gestione del traffico lungo l'intero lungomare Spinazza sia la gestione dei servizi nella fascia di terra adiacente alla borgata di Marzamemi. La convenzione, (da qui anche l'interesse della prefettura alla questione) andrebbe a risolvere molti problemi per i residenti marzamesi «sfrattati» dal borgo marinaro e dalla terra del ciliegino e catapultati a Noto. Mentre enti quali l'Asl hanno già ratificato un'intesa secondo la quale i cittadini di Marzamemi in territorio di Noto non pagheranno le prestazioni sanitarie elargite dalla guardia medica turistica che ogni anno viene aperta nella frazione, il comune netino invece non ha ancora siglato l'intesa con Pachino, ed i tempi si annunciano lunghi. La convenzione infatti richiede un passaggio consiliare e nonostante la riunione del civico consesso netino sia prevista per il prossimo 25 marzo, l'ordine del giorno non ricomprende l'accordo per Marzamemi. Secca la replica del sindaco Corrado Valvo che sulla questione ha dichiarato: «La bozza di convenzione l'abbiamo preparata noi e non Pachino, poiché è nostra volontà fornire i servizi. Pachino invece unilateralmente l'ha modificata chiedendo di acquisire i proventi delle multe. Tutto questo è al vaglio dei nostri legali per verificare se tecnicamente sia possibili. Dunque il ritardo non dipende certo da noi.


Inoltre, -ha precisato il sindaco Valvo- ho chiesto al presidente del consiglio di fare un odg aggiuntivo proprio per la seduta consiliare del 25 marzo». Ma il malcontento da parte dei residenti cresce sempre più. Sono in tanti infatti coloro che possiedono delle abitazioni in territorio di Noto e che lamentano i mancati interventi della città barocca nei territori ad alta vocazione turistica lontani dal suo interesse immediato. Un esempio per tutti è il guasto dell'impianto di illuminazione del lungomare Spinazza nonostante più volte i residenti abbiano evidenziato il cattivo funzionamento di quel tratto di illuminazione realizzato grazie ad una compartecipazione tra la provincia regionale di Siracusa, il comune di Noto ed il comune di Pachino. «L'incuria di Noto, -ha dichiarato un cittadino residente nella contrada- è tale che non si manda neppure un elettricista ad alzare un salvavita che si è staccato. In questo modo Noto rischia di vanificare anche gli interventi economici della provincia e del comune pachinese».

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 11-03-2009 - Categoria: Cronaca

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