Solidarietà anche dal capoluogo

PORTOPALO - L'atto intimidatorio ai danni del sindaco di Portopalo, Fernando Cammisuli, al quale è stata bruciata venerdì scorso la casa rurale, ha scosso l'ambiente politico. Anche ieri sono arrivate attestazioni di solidarietà al sindaco. Il vicesindaco di Siracusa, Enzo Vinciullo, parla di atto inaudito ed assurdo ai danni di un personaggio politico che tanto sta facendo per la sua comunità. "Si intimidisce vigliaccamente un sindaco che ha dato un volto nuovo a Portopalo, diventato con Cammisuli uno dei più virtuosi della nostra provincia. E poi Cammisuli è un esponente politico che ha fatto del dialogo la sua linea d'azione, anche nell'ambito di An dove riveste proficuamente il ruolo di commissario provinciale. L'amministrazione comunale di Siracusa è vicina inoltre a tutta la giunta portopalese". Da Pachino il movimento "Rinascita" ha diramato un comunicato stampa. "Esprimere al prof. Cammisuli, a nome mio personale e di tutti i componenti del Movimento, i più vivi e sinceri sensi della nostra solidarietà - scrive il coordinatore Sebastiano Mallia - non è solo un passaggio voluto ed obbligato, ma un'impellenza pressante. Siamo vicino verso chi, non dimentico delle proprie origini, decide di spendersi per la propria Città pur vivendo ed operando altrove, con senso alto della politica e della propria appartenenza. Si uniscono, in queste ore in cui apprendiamo del vile gesto nei suoi confronti sentimenti di sconcerto e di preoccupazione. Simili gesti, infatti, non solo minano la convivenza civile e la dialettica politica, ma stanno ad indicare che c'è ancora chi è convinto che, in mancanza di altri argomenti e di altre capacità, si possa condizionare l'avversario politico con la violenza, rimanendo però ben acquattati e nascosti".

Sebastiano Mallia è concorde con il sindaco portopalese che ha collegato questo gesto alla sequela di volantini anonimi circolati a Portopalo ormai da alcuni mesi a questa parte. "Ha ragione Cammisuli - prosegue Mallia - nell'accostare questa brutale vigliaccata alle lettere anonime ed apocrife dei mesi scorsi verso la sua amministrazione, perché uguale è la matrice. E gli siamo vicini ancor di più, apprendendo dell'alto valore affettivo del luogo che è stato dato alle fiamme: s'è trattato di uno sfregio alla memoria, prima che all'azione politica dell'uomo, a ciò che egli aveva fra le cose più care. Ma proprio questo, ne sono certo, spingerà il sindaco di Portopalo a spendersi con maggiore impegno per la sua Città. Chi pensa di fare un falò dei sentimenti e dei ricordi pensando di annullare una persona, merita una sola risposta: la fronte alta e la visiera alzata, giorno dopo giorno, nell'impegno per la propria comunità". Stupisce invece il silenzio delle segreterie politiche della sinistra pachinese (diessina, bertinottiana e comunista), sempre molto attente in circostanze simili e pronte ad organizzare marce di sensibilizzazione anche in ambito locale. L'eccezione riguarda il consigliere provinciale Giuseppina Ignaccolo, capogruppo dei Ds nell'ente di via Malta, che ha espresso personalmente la sua solidarietà a Cammisuli.

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 27-09-2005 - Categoria: Cronaca

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