Società di marketing per il marchio di qualità

PORTOPALO - «Pesce e qualità». Un binomio adesso realizzabile grazie all'iniziativa del comune portopalese che ha affidato ad una società di strategie di marketing la definizione del marchio di qualità per il pesce fresco di Portopalo. Si concretizza dunque un progetto sul quale l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Fernando Cammisuli, ha puntato da tempo, consapevole dell'incisività di questo progetto che giunge in un momento in cui, da un punto di vista commerciale, i concetti di qualità e tracciabilità del prodotto sono decisivi per resistere nel mercato. L'adesione al marchio di qualità è a costo zero, come è stato evidenziato da Salvo Bulgarella, responsabile della società che ha curato il progetto. Il punto fondamentale è dunque la "tracciabilità" del prodotto in uscita dal mercato di Portopalo. Nello specifico sarà delineata una zona che darà al pesce la peculiarità geografica di "prodotto pescato nel mare di Portopalo di Capo Passero". Il resto riguarderà le modalità di conservazione del pesce, comprese le cassette che dovranno essere esclusivamente in polistirolo.

Per la marineria portopalese è una svolta importante che arriva in un momento di notevoli difficoltà di un settore, quello della pesca appunto, che da parecchi anni attraversa una crisi legata anche alle scelte che sono state fatte in ambito comunitario, dove spesso si è penalizzata la pesca nel Mediterraneo a vantaggio di quella dei mari del Nord Europa. Attraverso il marchio di qualità si potranno mettere in atto tutte le azioni necessarie per la promozione del pesce fresco in uscita da Portopalo. La marineria locale, per quantità di prodotto fresco, è tra le più competitiva in ambito siciliano ma sconta delle scelte organizzative dei suoi addetti spesso non adeguate ai tempi e alle necessità di marketing. Per l'amministrazione comunale portopalese "il marchio di qualità è un passo importante e di grande portata che servirà a mettere in atto quelle strategie necessarie per rilanciare il prodotto in uscita dal mercato ittico locale". L'impegno del sindaco Cammisuli e della sua equipe politico-amministrativa in questi anni si è esteso anche al potenziamento formativo del personale di bordo. A questo proposito vanno ricordati i finanziamenti dei corsi di formazione con i fondi del piano "Sfop" regionale che sono in corso e che hanno fatto registrare una buona partecipazione di addetti ai lavori. A Portopalo di Capo Passero operano circa centosessanta pescherecci, la maggior parte dei quali è impegnata nella pesca con il sistema dello strascico ("paranza").

Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 05-02-2005 - Categoria: Economia

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