Da una parte ci sono i cacciatori che vogliono impallinare tutti gli uccelli migratori, dall'altra i Verdi che si oppongono. In mezzo la riserva di Vendicari e tutti gli altri pantani dove questi volatili si fermano a riposare. E si, perché le ultime dichiarazioni dell'Associazione "Cacciatori migratori acquatici" sul mantenimento della caccia nelle zone umide delle province di Siracusa e Ragusa hanno lasciato il segno come una pallottola. La dichiarazione incriminata, rilasciata dal presidente dell'Associazione, è questa: "La Regione vuole limitare la caccia nelle zone umide della Sicilia sud-orientale e questo è ingiusto e sbagliato perché; significherebbe privare alcuni cacciatori della possibilità di praticare una forma di caccia nobile e interessante". La cosa non è piaciuta ai Verdi che per bocca del loro portavoce, Pino Juvara ribattono: "ma le sembra giusto che per soddisfare il piacere di alcuni cacciatori si deve privare tutta la comunità di un patrimonio che invece dovrebbe essere condiviso? La vorremmo invitare a visitare Vendicari nel periodo delle gite scolastiche. Siamo certi che almeno un dubbio lo assalirebbe nel vedere tanti bambini, mentre osservano gli uccelli migratori acquatici nel loro habitat naturale". Poi, l'altra dichiarazione incriminata: "i pantani di cui la Sicilia orientale è ricca non diventino riserve naturali, ma restino quegli specchi d'acqua dove sia possibile praticare la caccia agli acquatici". La risposta dei Verdi: "l'istituzione di zone protette, in un primo momento, viene vista con diffidenza.

Ma nel tempo paga. Il modello di sviluppo che la Sicilia sud-orientale sta faticosamente perseguendo si basa sulla valorizzazione dei beni culturali ed ambientali e sull'agricoltura di qualità. Ne consegue che la salvaguardia e la conservazione del territorio è l'unica possibilità per poter dare una prospettiva di lavoro ai nostri figli. Si tratta anche di una scelta economica lungimirante". In ultimo l'invito dei Verdi: "Invitiamo i vostri soci a fare una passeggiata armati di binocolo e macchina fotografica in uno dei pantani protetti. Se poi volete catturare un uccello: fotografatelo. La vostra "preda" sarà condivisibile con gli altri".

Giuseppe Fianchino