Vergognosa latitanza dei governi italiano e maltese nel boicottare il processo per il naufragio del Natale '96.

Si è tenuta oggi l'ennesima udienza nel Tribunale di Siracusa per una tragedia avvenuta oramai 9 anni fa. Dopo la lunga pausa estiva, nel corso della quale si dovevano convocare i superstiti ed i parenti delle vittime, che risiedono in India e Pakistan, per ascoltare le loro deposizioni e dopo l'avvenuta esecuzione della notifica ai testi, iniziata lo scorso 20/7, il consolato dell'ambasciata italiana in India il 30/9 comunica che non rilascia i visti d'ingresso, negando così il diritto a deporre in aula.

Inoltre sempre nel corso dell'udienza odierna apprendiamo che il governo maltese non sarebbe in grado d'identificare i 2 poliziotti, che hanno già indagato e deposto, Marco Squitteri e Antonello Grenga, se non è ostruzionismo questo!
Oramai si vorrebbero spegnere i riflettori sulla più grave tragedia, almeno di quelle conosciute, nel Mediterraneo dal secondo dopoguerra.

La difesa di parte civile ha proposto che, dato che alcuni testi indiani saranno convocati in Grecia per un procedimento per lo stesso naufragio a fine ottobre, si cercherà di sbloccare la farsa dei visti negati; la Corte ha poi riconvocato la prossima udienza per lunedì 24 ottobre.
E' urgente pertanto che si attivino attraverso le adeguate interrogazioni parlamentari a livello nazionale ed europeo le dovute proteste nei confronti dei governi italiano e maltese perché il processo riprenda il suo percorso, nonostante i troppi ostacoli che in questi lunghi anni si sono dovuti superare, e si raggiunga un barlume di verità e giustizia almeno per i parenti delle vittime; facciamo inoltre appello alla società civile siciliana a contribuire, in occasione del 9° anniversario della tragedia, il prossimo 26/12 al ricordo delle vittime ed a rilanciare la campagna per il recupero del relitto, che giace in mare a 19 Km da Portopalo.

Siracusa 12/10/'05
Parrocchia di Boscominniti(Sr), Attac-Catania, Senza Confine, Rete Antirazzista Siciliana