Sigilli al mercato di Portopalo, i pescatori: un disastro

PORTOPALO - (sedi) "Dopo cinque mesi di crisi, il sequestro del mercato rappresenta il colpo di grazia dato alla marineria portopalese". Insorgono i marinai, i rigattieri e gli operatori del mercato ittico di Portopalo di Capo Passero, da ieri sequestro dalla magistratura che ha rilevato all'interno della struttura costruita negli anni Novanta, carenze di natura igienico-sanitarie. Ad otto anni dell'apertura del mercato ittico, secondo gli operatori che operano nella struttura, questo attuale rappresenta "il periodo più buio in assoluto". "Siamo stanchi di subire questo genere di soprusi - ammette Corrado Signorello, comandante del peschereccio "Concetto padre" -. Per noi la chiusura del mercato rappresenta un disastro a livello economico.

Ma nessuno ci aiuta, nessuna tutela i nostri sforzi ed i nostri sacrifici". Una situazione la cui soluzione diventa sempre più difficile, ammorbidita dalla vendita provvisoria dei prodotti ittici, che viene effettuata in uno stabilimento di un privato, in attesa della riapertura della struttura. Ma la notizia del sequestro è stata una mazzata per i lavoratori che orbitano attorno alle attività del mercato ittico. "Già i pescherecci della marineria portopalese - continua Signorello - sono dimezzati da qualche anno a questa parte. Quelli che siamo rimasti, poco più di un centinaio, a svolgere ancora l'attività della pesca, alla luce di ciò che sta accadendo, stiamo anche pensando di vendere tutto".

Sebastiano Diamante
Fonte: GDS.it il 05-06-2005 - Categoria: Cronaca

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