Sicilia, sbarchi a getto continuo

Cinquantasette magrebini intercettati a Marsala, 43 a Lampedusa, 8 a Pachino.

Sono complessivamente 57 i magrebini sbarcati clandestinamente la notte di lunedì, sono stati intercettati lungo il litorale di Marsala da pattuglie di carabinieri, guardia di finanza e polizia. L'imbarcazione usata per lo sbarco, un peschereccio tunisino di undici metri, è stata intercettata da una motovedetta della Guardia di Finanza la notte scorsa, a 11 miglia dalle coste marsalesi, mentre tentava di allontanarsi dalle acque territoriali.

A bordo gli investigatori hanno trovato coperte e altre tracce della presenza recente di numerose persone. I marinai si sono difesi sostenendo di essere impegnati in una battuta di pesca, ma a bordo non sono state trovate reti nè altre attrezzature per quel tipo di attività. Il peschereccio è stato trainato nel porto di Marsala. La magistratura ha già convalidato il fermo dei tre presunti scafisti. Gli inquirenti stanno cercando inoltre di accertare se l'imbarcazione sia la stessa utilizzata per un altro sbarco avvenuto sabato scorso sempre sul litorale trapanese, a Torretta Granitola, e conclusosi tragicamente: una giovane donna di colore, infatti, fu trovata morta sugli scogli.

Altri 43 clandestini sono stati intercettati venti miglia a Sud dell'isola di Lampedusa, a bordo di un gommone in avaria, mentre tentavano di raggiungere l'isola. Gli immigrati sono stati prima soccorsi da un peschereccio di Porto Empedocle e successivamente trasbordati su una motovedetta della Guardia di Finanza. L' unità si è quindi diretta verso il porto di Lampedusa. Altri otto clandestini sono stati rintracciati dai carabinieri all'alba di ieri a Pachino. Una quindicina i militari impiegati nel servizio di controllo. In alcune abitazioni situate in via Gorizia sono stati trovati otto clandestini di varia nazionalità, albanese, tunisina ed algerina, uomini tra i 25 e i 35 anni, tutti senza permesso di soggiorno, e privi di qualsiasi documento di identità.

Dopo le procedure di identificazione sono stati trasferiti in Questura, dove l'Ufficio immigrazione ha provveduto ad effettuare il provvedimento di espulsione entro 15 giorni dal territorio nazionale. Intanto hanno chiesto tutti il riconoscimento dello status di rifugiati politici i ventiquattro extracomunitari intercettati lunedì mattina a 25 miglia a sud di Pozzallo da una nave tedesca che si occupa di ricerche scientifiche. I 24 clandestini, la maggior parte di nazionalità irachena, ieri notte all'una sono stati accompagnati dagli agenti della Questura di Siracusa al centro di accoglienza “Sant'Anna” di Isola Capo Rizzuto, a Crotone. E veniamo ai commenti. «Bisogna porre fine alla serie continua di sbarchi di clandestini sulle nostre coste.

Con l'approssimarsi dell'estate rischia di essere compromessa la stagione turistica in Sicilia», sostiene Marzio Tricoli, presidente di An a Palermo, in una lettera ai ministri degli esteri e dell' interno. «Il governo Italiano – aggiunge Tricoli – richiami alle loro responsabilità i paesi da dove partono le carrette del mare per arrestare la marea di immigrati clandestini che continuano incessantemente a sbarcare sulle nostre coste: il governo deve convocare gli ambasciatori dei Paesi di partenza e pretendere l' adozione di misure immediate ed efficaci per porre fine al turpe traffico di questi schiavisti moderni».
Fonte: www.gazzettadelsud.it il 01-05-2002 - Categoria: Cronaca

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