Siamo i ragazzi della piazzetta Tre Colli

PACHINO - Tra le loro letture più assidue i libri scolastici, i giornali sportivi e le riviste di attualità che hanno la meglio sui quotidiani; non se la cavano neppure i telegiornali, battuti ampiamente da film e trasmissioni musicali. Sono alcuni dei dati che emergono dalle prime pagine di un questionario di ben 46 domande su sicurezza, estorsione e usura che l'Associazione pachinese anticrimine, ha proposto agli alunni dei tre istituti superiori: Scientifico, Itis e Professionale.
Trecentoventi le ragazze, 359 i ragazzi, fra i quattordici e i diciannove anni, che hanno risposto al questionario, attraverso il quale si può tracciare, sempre con le dovute accortezze, un quadro significativo degli adolescenti pachinesi, ma soprattutto sui luoghi d'incontro più frequentati.

E se per anni abbiamo assistito al fenomeno dei "ragazzi del muretto", fortunata serie televisiva i cui protagonisti erano degli adolescenti romani che avevano fatto di un muretto il loro punto d'incontro, possiamo dire, che una simile realtà è presente anche nella nostra Pachino. «La gioventù dei Tre Colli» potremmo ribattezzarla. Sì, perché dalle risposte «spontanee», la piazzetta dei Tre Colli risulta essere uno dei luoghi d'incontro più frequentati. Normalmente, si tende a concentrare l'attenzione sulle risposte "guidate", pertanto, le indicazioni spontanee (e quella dei Tre Colli lo è stata) assumono una particolare rilevanza, soprattutto se numerose. E' probabile che, se tale voce fosse stata inserita tra le risposte «guidate» del questionario, avrebbe raggiunto una percentuale più alta.

Una piazzetta che riesce a battere anche la scuola, al primo posto fra i luoghi d'incontro giovanili da 180 ragazzi, solo 28, invece, quelli che hanno optato per la parrocchia, 7 per i luoghi culturali segno questo che stanno diventando altri i punti di riferimento. «Qui non corriamo il rischio di brutti incontri - dice Emanuele, studente del Professionale - ci conosciamo tutti, molti di noi frequentano anche la stessa classe». Ma perché proprio i Tre Colli e non piazza Vittorio Emanuele? «Purtroppo - risponde Delia - lì non ci sentiamo più sicuri, ormai la piazza centrale è frequentata da gente a nostro avviso poco affidabile». E così «la gioventù dei Tre Colli» si è creata il suo mondo a misura di ragazzi che si dibattono fra i problemi scolastici e quelli legati ai primi amori.

di Valeria Drago
Fonte: LaSicilia.it il 28-03-2003 - Categoria: Cronaca

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