Si rilancia il settore della pesca

PORTOPALO - Sta lavorando su progetti importanti il comune di Portopalo, concentrando la sua attenzione sui problemi legati al settore della pesca. Un settore sul quale l'amministrazione Cammisuli scommette il futuro del paese convinta che il rilancio sul piano nazionale del prodotto ittico, gli investimenti promo pubblicitari del territorio e i progetti di ammodernamento delle strutture possano risollevare una categoria in crisi da troppo tempo. Diversi i progetti che aspettano soltanto di ottenere i finanziamenti, fra i quali: l'ammodernamento del mercato ittico e delle attrezzature dei porti da pesca. E' in corso di approvazione, infatti, un finanziamento, relativo allo SFOP (Strumento Finanziario di Orientamento della Pesca), che vede Portopalo assegnataria di un contributo che si aggira intorno ai 550 mila euro e che assicurerà un sostegno economico agli operatori del ramo.
I lavori al mercato ittico, puntano all'ulteriore adeguamento della struttura alle nuove norme sanitarie, vi rientra inoltre un piccolo progetto che riguarda il prodotto ittico.Questo, infatti, dopo essere stato sottoposto ai controlli sanitari, verrà munito di targhetta che ne indicherà la provenienza, (nel caso specifico il mercato ittico di Portopalo), il numero CEE e la data di confezionamento.

"Finalmente -afferma l'assessore alla pesca Michele Taccone- avremo uno strumento ufficiale e legale, per dimostrare che a Portopalo il pesce viene venduto a poche ore dalla pesca.Questo comporterà la valorizzazione del prodotto, non dobbiamo dimenticare che il mercato sta diventando molto esigente."
E la promozione dei prodotti ittici, attraverso un piano di propaganda è un altro ambito su cui si sta lavorando per spianare la strada alla richiesta del marchio Dop (Denominazione di Origine Protetta), che renderà riconoscibile il pesce portopalese sulle tavole italiane, ma anche per trovare nuovi sbocchi di mercato.Fino ad oggi il pesce di Portopalo, ha trovato i suoi estimatori sui mercati di Catania, Palermo e al massimo in quelli di Napoli, ma questo non basta, il comune punta ai mercati del nord, come quello di Milano, di Venezia, mercati che possano dare al prodotto quel valore aggiunto necessario per superare la crisi che sta vivendo il settore. A tal proposito l'assessore Taccone fa sapere che sono stati finanziati ben quattro corsi di formazione per i titoli professionali di Marinaio Autorizzato, Meccanico Navale, Motorista Abilitato e uno per la manipolazione dei prodotti. Quindi non solo pubblicità, ma anche qualità del prodotto e professionalità di chi opera nel settore, sono questi gli ambiti su cui bisogna puntare.

di Valeria Drago
Fonte: LaSicilia.it il 26-03-2003 - Categoria: Cronaca

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