Si restauri il simbolo di Marzamemi

MARZAMEMI - Periodo denso di progetti per la borgata di Marzamemi. Dopo l'annuncio dell'assessore ai lavori pubblici Paolo Greco circa la consegna dei lavori alla ditta che rifarà il look alla frazione con i fondi dell'8 per mille dell'Irpef messi a disposizione dallo Stato per il recupero dei beni monumentali nazionali, e che permetteranno di restaurare in due trance alcuni dei luoghi più caratteristici del centro turistico oggi lasciati quasi in abbandono, il presidente del comitato "Pro Marzamemi" e consulente del sindaco per i problemi della frazione, Pasquale Aliffi, ha inviato una lettera al ministro dei beni culturali Urbani nonché all'assessore dei beni culturali della regione Sicilia, alla soprintendenza alle belle arti di Siracusa ed al sindaco di Pachino per porre ulteriormente l'accento sul centro storico della frazione settecentesca. Aliffi ha chiesto ancora una volta, così come aveva già fatto con due lettere alla fine del 2003, di porre maggiore attenzione per il centro storico della borgata. In particolare il presidente del comitato cittadino chiede che venga dato il via al progetto di restauro presentato dalla soprintendenza di Siracusa per la chiesetta sconsacrata di San Francesco di Paola sita in piazza Regina Margherita e che l'anno scorso, grazie all'impegno dell'assessore ai beni culturali Fabio Granata, venne acquisita al patrimonio della regione Sicilia. La chiesetta, di cui oggi rimane solo la facciata e le mura perimetrali, costituisce un vero e proprio simbolo per Marzamemi e per tutta la Sicilia, tanto che le sue immagini sono state utilizzate nel famoso spot pubblicitario il cui slogan era "Sicilia, cultura e natura" trasmesso per mesi da tutte le emittenti nazionali.

L'annuncio dell'acquisizione da parte della Regione della chiesetta fatto dallo stesso Granata fece tirare un sospiro di sollievo dato che nei mesi precedenti erano circolate voci di un possibile acquisto ad opera di privati che volevano trasformare il luogo simbolo di Marzamemi in un locale pubblico. "Dopo l'acquisizione, -scrive Aliffi- purtroppo non si è provveduto al restauro e quindi la chiesetta sconsacrata rimane ancora completamente sprovvista di copertura e lasciata alla mercè di tutti gli agenti atmosferici". A conferma delle preoccupazioni di Aliffi c'è l'ulteriore degrado del pavimento della chiesetta, un tempo completamente integro nonostante lo stato di abbandono. Negli ultimi mesi infatti la pavimentazione riportata alla luce per consentire le riprese cinematografiche di un film, è stato in buona parte corroso dalle piogge procurando un danno irreparabile. Ma il richiamo di Aliffi non si ferma solo alla chiesetta sconsacrata. "In piazza Regina Margherita, -scrive- esiste un edificio che è sede dell'ufficio postale che, come risulta dal piano di recupero del centro storico di Marzamemi, è in netto contrasto con l'ambiente circostante e rappresenta un elemento di disturbo nella cornice della piazza. Il ministero delle poste e telecomunicazioni ha di recente messo in vendita a privati l'appartamento soprastante della struttura che un tempo fungeva da alloggio per il direttore degli uffici. Fra l'altro l'anno scorso l'edificio che ospita l'ufficio postale è stato ristrutturato, ma non sono stati imposti dagli organi competenti quegli accorgimenti che avrebbero potuto consentire di renderlo conforme allo stile della piazza e delle costruzioni circostanti. Pertanto, -conclude Pasquale Aliffi- al fine di conformare ed armonizzare tutte le infrastrutture esistenti nella splendida piazza Regina Margherita di Marzamemi, questo comitato auspica che il ministero e la soprintendenza accelerino i tempi del finanziamento della chiesetta e progettino delle opportune modifiche alla struttura dell'ufficio postale per renderlo conforme all'ambiente circostante".

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 25-01-2005 - Categoria: Cronaca

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