Si recupera il tempo perduto

Il presidente della Provincia, Bruno Marziano, a proposito del precario quadro della viabilità della zona sud, stila l'elenco delle opere già compiute, annunciando quelle in via di realizzazione. «Tra le varie aree in cui è suddivisa la viabilità del territorio provinciale - dice Marziano - quella della zona sud ha subìto un abbandono durato venti anni. Negli ultimi anni, comunque, ci si sta adoperando per il recupero della viabilità provinciale della zona sud. Naturalmente per ridurre il gap fra la viabilità della zona sud e quella delle restanti aree occorrerà un certo lasso di tempo. «Tre anni fa abbiamo dato il via alla realizzazione dei tre lotti, propedeutici alla costruzione dell'autostrada Siracusa - Gela. Abbiamo poi spesi sei miliardi di lire per la realizzazione Bancazio - Testa dell'Acqua, così da consentire un celere collegamento con la base radar. Dieci miliardi di lire sono stati poi impiegati per la costruzione del primo e del secondo lotto della Codalupo. A dieci miliardi di lire ammontano anche i lavori per la realizzazione dell'arteria Portopalo - Maucini, bloccati a causa di un ricorso al Tar presentato da una ditta. Sono state poi rifatte interamente la Rosolini Pachino e l'arteria che da Avola si snoda lungo Fiumara, Falconara, Lido di Noto. Per l'avvio dei lavori del primo tratto della Noto - Pachino siamo in attesa, soltanto, delle autorizzazioni.

L'ufficio competente tramite un progetto, in fase di stesura, sta ripensando tutta la viabilità del comune e del lido di Noto, in quanto ricadente nell'area interessata dai lavori per lo svincolo autostradale. Mentre la Provincia regionale sta profondendo il suo sforzo per dotare la zona sud di un sistema viario efficiente, non si registra un analogo impegno sul fronte statale. «La stragrande maggioranza degli interventi è stata, infatti, concepita dalla Provincia per sopperire alle disfunzioni dell'asse stradale portante. Così come disposta, ad esempio, la strada statale 115 non è assimilabile ad una strada di tale rango, ma appare un'arteria di grado leggermente superiore a quella provinciale. Vista la precarietà di tale strada, in caso di interruzione della stessa, per scongiurare l'isolamento dei comuni di Rosolini e Pachino la Provincia ha concepito, dunque, la Codalupo. Da anni, poi, il ripristino della strada statale 287, ossia la Noto Palazzolo, resta alla fase delle promesse. «La Provincia - conclude il presidente Marziano - sta facendo di tutto per recuperare il tempo perduto, occorre però che anche l'Anas faccia la sua parte».

Lucia Corsale
Fonte: LaSicilia.it il 05-02-2004 - Categoria: Cronaca

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