Si punta sull’archeologia

Si punta sull’archeologia PORTOPALO - Si è svolto un incontro al comune per decidere i passaggi da mettere in atto dopo la consegna dei lavori del parco archeologico, che il sindaco Fernando Cammisuli ha indicato per il mese di aprile. "Dai riscontri che abbiamo avuto parlando con chi sta conducendo i lavori - afferma il primo cittadino - aprile sancirà il momento della conclusione dei lavori. Questo significa che si dovrà decidere tutto quello che ha a che fare con la fruizione del parco, compresi i dettagli legati alla custodia, alle iniziative di promozione verso i tour operators, per fare inserire la struttura che va ad arricchire non solo il nostro territorio ma il comprensorio della zona sud della provincia. Ecco perché si è pensato di partire adesso, con gli incontri preparatori: per essere pronti almeno per il mese di maggio o comunque prima dell'estate". Cammisuli sottolinea anche la necessità di dare visibilità al parco archeologico attraverso iniziative mirate. "E' evidente che si dovrà allestire una campagna promozionale, al fine di far sapere ai tour operators, a coloro che propongono itinerari all'interno dei circuiti del cosiddetto turismo culturale - prosegue il sindaco portopalese - che all'estrema punta sudorientale della provincia di Siracusa e della Sicilia c'è la possibilità di visitare il parco archeologico.

E non va tralasciata, tutt'altro, l'opportunità di organizzare eventi di un certo rilievo e spessore culturale all'interno dell'area, dal momento che è stata allestita anche di un'apposita sala-convegni e multimediale". Cammisuli parla di importante tassello all'interno del territorio. "Il parco archeologico è il primo passo, subito dopo verrà il castello dell'Isola di Capo Passero che con una fruibilità apposita aggiungerà altro valore a questo territorio che non vuole soltanto offrire sole e mare ma anche delle attrazioni culturali". Da un punto di vista gastronomico si potrà sfruttare il percorso del garum, come spiega Cammisuli. "Il garum, come tutti sanno, è la salsa piccante che gli antichi romani ricavavano dalla lavorazione degli interiora di tonno e sgombro. Capo Passero è sede, tra l'altro, di una delle più antiche tonnare del Mediterraneo. Il garum veniva lavorato nelle vasche vicino alla spiaggia del Collo. Si potrebbero coinvolgere gli operatori gastronomici locali per inserire nel percorso del parco e dell'area culturale locale anche l'opzione legata a questa particolarità culinaria", ha aggiunto il sindaco. Insomma, dopo anni di attesa si avvicina il momento dell'apertura e della fruizione del parco archeologico per il quale fu avviata una programmazione, con la perimetrazione dell'area, alla fine degli anni novanta. "Aspettiamo questi due mesi, sperando che tutto vada per il verso giusto, per poi definire il passo successivo relativo alla fruizione - conclude Cammisuli - certi che quel sistema turistico locale, del quale il nostro è stato tra i primi comuni ad approvarlo, è un importante volano di sviluppo e crescita del territorio".

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 11-02-2007 - Categoria: Cronaca

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