Si è insediato ieri il commissario Turricciano

PACHINO - Si è insediato ieri il commissario straordinario Carlo Turriciano, il funzionario regionale che reggerà le sorti della casa municipale al posto del sindaco e del consiglio comunale dopo la sfiducia ai danni del primo cittadino Sebastiano Barone consumatasi nella notte tra il 18 ed il 19 novembre scorsi.
Turriciano è un funzionario dell'assessorato regionale alla famiglia retto dall'assessore Stancanelli, e riveste già le funzioni di commissario nella città di Augusta dove supplisce all'assenza del solo consiglio comunale la cui nomina è stata invalidata per vizi durante le elezioni, e di commissario anche in altri comuni siciliani. Proprio ieri il funzionario si è insediato a Pachino ricevendo le consegne dal vicesindaco Rotta. Presenti erano anche gli altri assessori che hanno costituito la squadra amministrativa del comune pachinese. Turriciano si è messo subito al lavoro attenzionando in primo luogo le questioni urgenti che il segretario comunale Carmelo Innocente ha ritenuto di sottoporgli, e prima fra tutte la delicata situazione finanziaria.

Il comune pachinese infatti ha le casse inesorabilmente vuote e uno dei primi adempimenti a cui sarà chiamato Turriciano è quello dell'approvazione degli equilibri di bilancio. Intanto Pachino batte cassa nei confronti del comune di Avola. Per effetto di un'ordinanza prefettizia infatti il comune vicino ha utilizzato la discarica pachinese di Coste Sant'Ippolito e per questo gli uffici pachinesi hanno presentato agli amministratori avolesi un salato conto di circa 250 mila euro. Proprio alla situazione economica ha fatto riferimento il commissario straordinario. "Attenzionerò particolarmente il settore relativo alle entrate, -ha affermato Turriciano- perché è chiaro che se si devono fornire dei servizi l'utenza deve poi pagare le tasse ed i tributi di competenza. Al momento comunque non ho ancora il polso della situazione e mi sto limitando a conoscere il personale con cui opererò nei mesi a venire". Il problema delle entrate dunque sarà argomento principe dell'azione del commissario. Turriciano non ha fissato un calendario preciso relativo alla sua permanenza a Pachino. Molto dipenderà infatti dalle necessità e dalle situazioni che si presenteranno. La prossima visita comunque non dovrebbe essere prima di una decina di giorni a seguito degli impegni anche negli altri comuni. Il commissario rimarrà in carica fino alle prossime elezioni che si verificheranno nella primavera del 2006.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 14-12-2005 - Categoria: Politica

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